Lo sviluppo sostenibile è un concetto chiave per garantire un futuro prospero per tutti. La sostenibilità ambientale, sociale ed economica non riguarda solo l’industria ma richiede il coinvolgimento di tutti e un cambio di mentalità e stili di vita

Lo sviluppo sostenibile è un approccio equilibrato per migliorare la qualità della vita senza compromettere le risorse future. L’obiettivo è creare un futuro in cui le risorse naturali non vengano esaurite dove l’umanità possa prosperare in armonia con la natura. Per raggiungere la sostenibilità ambientale, sociale ed ecoomica è fondamentale che l’industria, la società e tutti i cittadini prendano in considerazione il proprio impatto ambientale e cerchino di ridurlo.

Sviluppo sostenibile significa trovare il modo di gestire consumi e produzioni in modo consapevole nella salvaguardia dell’ambiente attraverso l’utilizzo di tecnologie pulite, l’adozione di pratiche di gestione dei rifiuti corretta unite ad un consumo responsabile dei cittadini. Tutti i paesi più ricchi devono stimolare scienziati e uomini visionari affinché sviluppino risorse e materiali efficienti per favorire un mondo migliore e più giusto.

Indice

Sviluppo sostenibile

Lo sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale mira a ridurre l’impatto negativo delle attività umane sull’ecosistema. Lo può fare utilizzando fonti di energia rinnovabili, riducendo l’inquinamento per salvaguardare la conservazione della biodiversità. Dal punto di vista sociale la sostenibilità si concentra sull’inclusione e sulla promozione dei diritti umani, attraverso azioni per combattere povertà e disuguaglianze per favorire l’educazione e la parità di genere.

Dal punto di vista economico lo sviluppo sostenibile mira a creare un equilibrio tra crescita economica e sostenibilità ambientale, attraverso pratiche come il commercio equo solidale, l’utilizzo di risorse naturali in modo responsabile e la creazione di posti di lavoro sostenibili. Per raggiungere questi obiettivi, è fondamentale l’impegno di tutti i soggetti interessati, dalle istituzioni pubbliche politiche alle imprese private, passando per i cittadini.

Per fare in modo che non comandino solo il mercato e i prezzi serve una economia ecologica capace di mantenere i livelli di benessere attuali senza danni al pianeta. É necessario cambiare la situazione entropica attuale, contenere gli sprechi e favorire riciclo e riutilizzo. L’economia circolare oggi riguarda solo il 5% delle risorse prodotte. Servirebbe anche una migliore gestione dell’agricoltura con pratiche sostenibili o la creazione di nuovo  cibo sostenibile che faccia diminuire il consumo di carne e latticini.

Sostenibilità ambientale

La sostenibilità ambientale è la capacità di soddisfare le esigenze di sviluppo presente senza compromettere le risorse del pianeta per le generazioni future. Ciò significa utilizzare le risorse naturali in modo responsabile e ridurre l’impatto ambientale delle attività umane. Per affrontare questi problemi, è importante adottare pratiche sostenibili e promuovere una nuova cultura ambientalista.

I problemi che riguardano l’ambiente sono davvero tanti. Non serve semplicemente dire di no o negare i problemi per risolverli o fingersi ecologisti solo per vendere prodotti, come ad esempio succede nel greenwashing. Bisogna invece trovare alternative praticabili e nuovi stili di vita in grado di sostenere i costi per il cambiamento. Nella lotta al cambiamento climatico e contro gli sprechi siamo tutti coinvolti, dal privato all’industria.

Per l’industria la sostenibilità ambientale può essere raggiunta attraverso diverse azioni. L’utilizzo di fonti di energia rinnovabili come solare, eolico e idroelettrico, al posto di fonti di energia non rinnovabili come carbone e petrolio. Il riciclo dei rifiuti per ridurre l’utilizzo di materie prime e l’inquinamento. La conservazione delle risorse naturali attraverso la protezione delle foreste e degli ecosistemi. La riduzione dell’utilizzo di plastica e l’utilizzo di materiali riciclabili.

Sostenibilità ambientale non significa decrescita o ma trovare idee innovative per affrontare il rapporto tra sviluppo economico e benessere in modo nuovo sul piano etico ed ambientale. Le crescenti disparità tra ricchi e poveri del mondo e l’innalzamento delle temperature che causano disastri ambientali sono collegate e sottolinenano che sviluppo sostenibile, rispetto dell’ecosistema e giustizia sociale vadano risolti con un modo nuovo di fare politica, fabbricare e vendere prodotti.

Sostenibilità sociale

Lo sviluppo sostenibile deve favorire salute, benessere, sviluppo culturale e sociale proteggendo l’ambiente, diminuendo gli scarti e l’inquinamento. E’ un problema di sostenibilità sociale dato che i paesi ricchi sfruttano le risorse ambientali di quelli poveri, a cui sono destinati gli scarti delle lavorazioni. Questo scambio ineguale inoltre favorisce i paesi freddi a danno dei paesi più caldi che già soffrono maggiormente i problemi del cambiamento climatico anche sul piano economico.

La sostenibilità sociale è un tema globale che riguarda tutti e richiede l’impegno di ciascuno per raggiungere un futuro più verde e sostenibile. Se le aziende devono adottare pratiche green nella produzione e distribuzione di beni e servizi, ciascuno di noi può fare la propria parte attraverso piccole azioni quotidiane. Ad esempio può ridurre l’utilizzo di plastica, risparmiare energia e acqua, e scegliere prodotti sostenibili.

Oggi c’è maggiore consapevolezza su cosa sia la sostenibilità e quali conseguenze abbia sul benessere. Le persone acquistano prodotti biologici, fanno attenzione a non sprecare acqua e risorse, mangiano meno carne, riciclano i rifiuti, oppure viaggiano meno in aereo. C’è anche chi adotta un stile di vita minimalista, ma senza esagerare un cambio di mentalità è possibile e necessario. Non si tratta di pregiudicare le conquiste della civiltà a cui siamo abituati, ma bisogna diminuire la velocità delle nostre vite, magari migliorandone la qualità.

Le persone devono imparare che la felicità non significa fare soldi da spendere inutilmente. Una migliore qualità della vita corrisponde ad una minore dipendenza dalle risorse naturali. Sul piano economico va incentivata una vera finanza etica in grado di investire in attività sociali che escludano determinate categorie industriali, che si occupino di produrre energie rinnovabili o favoriscano una nuova mobilità elettrica.

Ridurre le emissioni di CO2

La sostenibilità ambientale parte dalla riduzione delle emissioni di CO2 con è una sfida che coinvolge tutti i paesi per il futuro dell’umanità. L’obiettivo delle nazioni è intraprendere azioni concrete per fermare il riscaldamento globale e un clima impazzito che oramai causa effetti devastanti e sconvolgimenti in ogni parte del globo. La Cop26 è una climate change conference organizzata dall’Onu tra 200 paesi del mondo per decidere delle strategie globali da adottare sulla base degli accordi di Parigi e della Conferenza di Kyoto.

Pe ridurre le emissioni le cose da fare sono risapute: liberarsi di carbone, petrolio e combustibili fossili e puntare su fonti rinnovabili; favorire mobilità elettrica sia a livello urbano che continentale; diminuire sprechi energetici e puntare sul riciclo e riuso per favorire l’economia circolare; eliminare gli allevamenti intensivi che consumano enormi quantità d’acqua e territorio contribuendo al 34% delle emissioni di gas serra globali.

In Europa nel 2020 è stato approvato un documento che impegna le nazioni a tagliare le emissioni di anidride carbonica del 55% entro il 2030 rispetto al 1990. L’obiettivo più ambizioso è raggiungere la cosidetta carbon neutrality, ovvero l’eliminazione di emissioni di CO2 o la sua compensazione, entro il 2050. Si tratta di un vero e proprio green deal che prevede un investimento di oltre 300 miliardi di euro per trasformare molti dei processi produttivi industriali, nella costruzione e della mobilità.