Sognare canzoni o comporre nel sonno è un’esperienza affascinante che può arricchire la creatività musicale. Come sfruttare i meccanismi della mente con strumenti e tecniche adeguate per trasformare le idee dei sogni in composizioni musicali originali

Sognare canzoni è un’esperienza affascinante che molte persone hanno vissuto almeno una volta nella vita. Durante il sonno la mente si libera dalle restrizioni della realtà e può esplorare mondi immaginari e fantastici. In questo stato di rilassamento profondo è possibile sperimentare la creatività in modo unico e sorprendente. Alcune persone affermano di avere sogni musicali, in cui ascoltano canzoni o addirittura le compongono.

Sognare canzoni è un fenomeno piuttosto comune, che può coinvolgere sia musicisti che altre persone. Si tratta di una forma di creatività spontanea, che avviene quando il cervello elabora le informazioni sonore ricevute durante il giorno e le trasforma in melodie, ritmi, parole o suoni. Ma come funziona il processo creativo musicale nel sonno? E come si possono ricordare le canzoni che si sognano?

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Cosa significa sognare canzoni?

Sognare canzoni è una forma di sogno lucido, in cui il sognatore è consapevole di essere nel mondo onirico e può controllare in parte il contenuto del sogno. In questo caso, il contenuto è di natura musicale: il sognatore può ascoltare, cantare, suonare o comporre canzoni nel sonno. Si tratta di una manifestazione della creatività inconscia, che sfrutta le risorse cognitive e mnemoniche del cervello per generare nuove combinazioni musicali.

Il sogno musicale si verifica principalmente durante la fase REM del sonno, in cui l’attività cerebrale è più simile a quella della veglia e i sogni sono più vividi e dettagliati. In questa fase il cervello elabora le informazioni sonore ricevute durante il giorno, sia consapevolmente che inconsciamente, e le integra con le proprie conoscenze ed esperienze musicali. In questo modo può creare canzoni originali o variazioni su brani già esistenti, che possono essere più o meno complessi a seconda del livello di abilità musicale del sognatore.

Secondo la ricerca Music in dreams dei ricercatori del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Firenze non solo è possibile, ma è abbastanza normale sognare canzoni e anche trovare ispirazione di nuove melodie nel sonno. Registrando per un mese l’attività onirica di 60 persone divise tra musicisti e non, gli studiosi hanno scoperto che chi suona uno strumento o è un cantante professionista sogna canzoni con una frequenza doppia del normale. I sogni musicali nel 28% dei casi sarebbero originali.

Uno dei problemi principali del sogno musicale è la difficoltà di ricordare le canzoni che si sognano al risveglio. Infatti la memoria onirica è molto labile e tende a svanire rapidamente se non si fa uno sforzo per fissarla. Per aumentare la possibilità di ricordare le canzoni che si sognano sarebbe utile tenere un diario dei sogni. Scrivere o registrare i propri sogni appena ci si sveglia è un modo efficace per conservare i dettagli delle canzoni che si sognano, sia a livello di testo che di melodia.

Comporre musica nel sonno

Il sogno musicale non è uguale per tutti: ci sono diversi fattori che possono influenzare la frequenza, la qualità e il contenuto delle canzoni che si sognano. Le persone che hanno una formazione musicale o che suonano uno strumento hanno più probabilità di sognare canzoni originali e complesse, mentre quelle che hanno una scarsa competenza musicale tendono a sognare canzoni semplici o già note.

Comporre musica nel sonno potrebbe dipendere anche dall’età in cui si inizia a suonare. Una precoce alfabetizzazione musicale potrebbe favorire i sogni musicali. Non a caso molti compositori tengono penna e spartito vicino al letto, ora sostituita dallo smartphone per registrare nuove idee melodiche anche di notte. Le persone più creative, aperte e fantasiose tendono a sognare più spesso canzoni e ad avere una maggiore varietà di generi e stili musicali nei loro sogni.

Le persone che ascoltano molta musica durante il giorno o che hanno una forte passione per il mondo delle sette note sono più propense a sognare canzoni, sia nuove che familiari. La musica ascoltata prima di andare a dormire può influenzare il contenuto del sogno musicale e anche le emozioni provate durante il giorno o prima di addormentarsi possono condizionare il tono e il significato delle canzoni che si sognano. Se si è felici si possono sognare canzoni allegre e positive, mentre se si è tristi si possono sognare brani più tristi.

Canzoni famose nate da un sogno

Sognare canzoni non è solo un fenomeno curioso, ma anche una fonte di ispirazione per molti artisti. Infatti ci sono diverse canzoni famose che sono state composte o influenzate da un sogno. Paul McCartney dei Beatles ha raccontato di aver sognato la melodia di Yesterday nel 1965, mentre dormiva a casa della sua fidanzata. Al risveglio, ha suonato la melodia al pianoforte e l’ha registrata su un nastro, per poi scrivere il testo in seguito.

Neil Diamond dei Monkees ha scritto I’m a Believer nel 1966, dopo aver sognato di essere in uno studio di registrazione con i Monkees. Nel sogno lui cantava la canzone e loro la accompagnavano con gli strumenti. Al risveglio, ha trascritto la canzone e l’ha proposta ai Monkees che l’hanno resa famosa. Keith Richards sembra si sia sognato il riff di chitarra di Satisfaction dei Rolling Stones e la stessa cosa è successa a Jimi Hendrix con Purple Haze.

Steven Tyler degli Aerosmith ha affermato di aver sognato la melodia e il ritornello dlla canzone Dream On nel 1973, mentre dormiva in una stanza d’albergo. Al risveglio, ha suonato la melodia alla chitarra e l’ha registrata su un nastro, per poi completare la canzone con il resto della band. Annie Lennox degli Eurythmics ha dichiarato di aver sognato il riff sintetizzato di Sweet Dreams nel 1982, mentre era malata a letto con un’influenza. Al risveglio, ha chiamato il suo compagno Dave Stewart e glielo ha fatto sentire. Poi, insieme hanno scritto il testo e hanno registrato la canzone.

Se sognare canzoni e ritornelli è una pratica della musica pop, ci sono aneddoti che parlano dell’ispirazione notturna di compositori classici come Robert Schumann, Igor Stravinsky e Giuseppe Tartini. La leggenda narra che l’ispirazione della famosissima sonata Trillo del Diavolo di Tartini fu dovuta ad una apparizione del Diavolo in un sogno che gli promise di essere al suo servizio e si esibì in un pezzo di violino incredibilmente virtuoso. Al risveglio Tartini non fece altro che ricordarsi quel pezzo passato alla storia per le grandidalle grandi difficoltà tecniche.

Sonno e creatività

Lo stress è uno dei principali nemici della creatività. Quando siamo stressati, il nostro cervello è in uno stato di allerta costante e si concentra sulla sopravvivenza, riducendo così la nostra capacità di pensare in modo creativo. Proprio per questi quando siamo stressati soffriamo di insonnia. Il sonno svolge un ruolo fondamentale nel contrastare lo stress e nel ripristinare l’equilibrio mentale necessario per la creatività.

Uno dei benefici del sonno è la sua capacità di migliorare l’umore. Quando siamo ben riposati, ci sentiamo più positivi, energici e motivati, fattori che favoriscono la nostra creatività. Uno stato d’animo positivo ci rende più aperti alle nuove idee, alle soluzioni innovative e alle connessioni concettuali, permettendoci di pensare fuori dagli schemi e di esplorare nuove prospettive.

Qualcuno ha calcolato che nell’arco di una vita si facciano in media 50 mila ore di sogni. Se per Freud contengono i nostri desideri inconsci, per altri sono sinonimo di immaginazione. Non a caso gli stessi artisti vengono definiti come ‘sognatori’ e l’arte come una ‘fabbrica dei sogni’. C’è del vero in questa affermazione? Se è possibile creare musica nel sonno, la stessa esperienza potrebbero provarla scrittori ed altri creativi?

Ogni epoca interpreta i sogni in modo diverso, ma nel campo dell’arte sembra che essere creativi nel sonno sia una facoltà che appartiene principalmente ai musicisti. Chi scrive raramente inventa storie originali nel sonno o scrive un nuovo libro al risveglio. Si hanno invece notizie di scienziati famosi la cui mente non si ferma nemmeno durante il riposo notturno. Friedrich Kekulé avrebbe scoperto la struttura esagonale del benzene in un sogno.

Significato dei sogni musicali

Uno dei principali enigmi dei sogni musicali è la loro memorizzazione e interpretazione. Spesso possono essere fugaci e sfuggenti, facendoci dimenticare i dettagli una volta svegli. Alcune persone riescono a ricordare chiaramente le melodie e i testi dei loro sogni musicali, consentendo loro di rivivere quelle esperienze uniche. Analizzare le emozioni suscitate dalla canzone e il suo significato simbolico può fornire spunti interessanti sulla nostra vita interiore.

Non solo i compositori fanno sogni musicali: per le persone comuni è abbastanza normale sognare canzoni durante il sonno. Indipendentemente dalle preferenze musicali, c’è chi nella notte sogna musica classica, rock, oppure religiosa, assordante, di pianoforte o di altri strumenti. Quale significato hanno? Una ricerca svolta in California ha scoperto che il genere dei brani sognati è associato all’umore e alla piacevolezza del sogno.

Le canzoni sono un potente mezzo espressivo emozionale e qualcuno ha azzardato un significato dei sogni musicali. Ad esempio sognare canzoni dance potrebbe significare bisogno di socievolezza mentre ascoltare un carillon la nostalgia di un ricordo passato. Suonare uno strumento nel sonno indicherebbe invece aspettativa di piacere, così come sognare canzoni armoniose e rilassanti esprimerebbero una visione positiva della vita. Le stonature indicherebbero invece mancanza di armonia e infelicità.