In cosa consiste il reiki e cosa può curare? Significato, origini e benefici di un metodo naturale per recuperare l’energia vitale, ristabilire l’equilibro energetico e ritrovare il benessere del corpo e della mente eliminando lo stress e migliorando la qualità della vita

Il reiki è una disciplina di medicina alternativa che si basa sul concetto di energia vitale, ovvero quella forza che anima ogni essere vivente e che può essere influenzata da fattori interni ed esterni. Questa tecnica di risveglio spirituale e riequilibrio energetico si propone di riequilibrare in modo naturale l’energia vitale di chi lo riceve o lo pratica, favorendo il benessere psicofisico e la guarigione da vari disturbi.

La medicina energetica è una pratica antica usata da migliaia di anni, che segue alcuni principi contenuti nelle filosofie orientali Taoismo, Confucianesimo, Buddismo e medicina cinese. Vede l’uomo circondato da un campo di vibrazioni invisibili che se ben utilizzate queste forze hanno il potere di influire sulla vita delle persone migliorandone il benessere generale. In questo articolo vi spiegherò cos’è il reiki, come si esegue, quali sono i suoi benefici e le sue controindicazioni.

Indice

Cos’è il reiki?

Il termine reiki deriva dalle parole giapponesi “rei”, che significa spirituale, e “ki”, che significa energia vitale. Rei è l’intelligenza superiore a capo dell’universo che permea tutti gli esseri viventi, mentre Ki è l’energia che fluisce da tutto ciò che è vivo. Il reiki è quindi l’energia spirituale universale che permea ogni cosa e che può essere canalizzata attraverso le mani per armonizzare il corpo, la mente e lo spirito.

Il reiki fu sviluppato alla fine del XIX secolo da Mikao Usui, un monaco buddista giapponese, uomo di grande cultura ed esperienza nato nella città giapponese di Fukuyama nel 1926, che affermò di aver ricevuto la capacità di canalizzare l’energia universale dopo un periodo di digiuno e meditazione sul monte Kurama. Usui insegnò il reiki a molti allievi, tra cui Chujiro Hayashi, che a sua volta lo trasmise a Hawayo Takata.

La pratica del reiki si è diffusa dal Giappone agli Usa grazie a questa donna americana di origine giapponese negli anni ’40 ed è arrivata in Europa negli anni ’80. Successivamente il reiki ha dato origine a diverse scuole e tradizioni, alcune delle quali integrano anche altri concetti come i chakra, i sette centri principali del corpo situati lungo la colonna vertebrale, che corrispondono a diversi aspetti della vita e della personalità.

Quando i canali energetici chiamati meridiani sono ostruiti o alterati da cause fisiche, emotive o mentali, si creano degli squilibri che possono manifestarsi con sintomi come stress, ansia, depressione, malattie, dolori, etc. Il reiki mira a ripristinare il flusso naturale dell’energia vitale, stimolando i punti energetici.

Trattamenti reiki

Il reiki si può praticare su se stessi o su altre persone, animali o piante. L’energia vitale presente nell’universo diventa accessibile a tutti attraverso alcuni trattamenti specifici che una persona può donare a un’altra avvalendosi della semplice imposizione delle mani. In questo modo l’energia positiva viene veicolata permettendo di ristabilire eventuali blocchi energetici responsabili di disagio e stati emotivi negativi.

Chi pratica questa disciplina si chiama reikista e deve aver seguito dei corsi di formazione per ricevere le cosiddette iniziazioni, ovvero dei rituali che attivano la capacità di trasmettere l’energia reiki. Il reikista posa le mani su determinati punti del corpo del ricevente, seguendo una sequenza prestabilita o seguendo l’intuito. Attraverso tocchi leggeri e non invasivi delle mani operati sulla testa e sul busto, canalizza l’energia positiva al fisico e alla mente del paziente.

Il ricevente resta vestito e si sdraia su un lettino o una sedia, in un ambiente tranquillo e rilassante. Il contatto è leggero e non invasivo, non si tratta di un massaggio. Il terapeuta posiziona le mani su una ventina di aree specifiche di testa, corpo e arti mantenendole in posizione per alcuni minuti fino. Il trattamento dura circa un’ora e durante la seduta si possono avvertire sensazioni di calore, freddo, formicolio, vibrazione o anche emozioni o visioni. Queste sono manifestazioni dell’energia che scorre e che agisce sui vari livelli dell’essere.

Cosa può curare

La medicina energetica è una terapia alternativa che non può sostituire le cure tradizionali ed è comunque sempre bene informare il proprio medico curante sulle proprie scelte. Il reiki ha comunque numerosi benefici sia fisici che psichici ed emotivi. Le esperienze possono cambiare, ma alla fine delle sessioni di reiki della durata di alcune decine di minuti, le persone generalmente dicono di sentirsi più rilassate, mentre altre cadono nel sonno o in uno stato meditativo.

Tra i benefici fisici ci sono rilassamento muscolare, riduzione dello stress, miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica, rafforzamento del sistema immunitario, stimolazione del processo di guarigione naturale, sollievo dal dolore e dai disturbi cronici. Tra i benefici psichici ed emotivi ci sono la calma mentale, maggiore consapevolezza di sé, armonia interiore, fiducia nelle proprie capacità, liberazione dai blocchi emotivi, pace spirituale e maggiore felicità.

Il reiki non è una tecnica di guarigione dalle malattie, ma anche un percorso di crescita personale e spirituale. Non ha controindicazioni particolari, in quanto è una tecnica naturale e delicata che si adatta alle esigenze di ogni individuo. Anche se non esistono studi scientifici che dimostrino l’efficacia nella cura di malattie, in qualche caso è stato riscontrata una effettiva riduzione del dolore, tanto che alcuni ospedali europei e americani utilizzano questi trattamenti.

Il reiki può essere praticato da chiunque, anche da bambini, anziani, donne in gravidanza e malati ma ci sono alcune precauzioni da tenere in considerazione: non sostituisce le cure mediche tradizionali, ma le integra e le supporta. il reikista non è un medico e non può fare diagnosi o prescrizioni; il ricevente deve essere consenziente e informato sulla natura del trattamento; il reikista deve rispettare l’etica professionale e la privacy del paziente.

Corsi per reikista

Il reiki è una tecnica semplice ed efficace, che può essere appresa da chiunque in pochi giorni di corso. Esistono diversi livelli di apprendimento di questa disciplina che vanno dal primo al terzo livello, fino al master, che abilita all’insegnamento. Ogni livello prevede una parte teorica e una parte pratica, oltre a una sintonizzazione energetica (reiju) che attiva la capacità di canalizzare l’energia vitale.

Per praticare il Reiki è necessario frequentare appositi corsi di formazione con maestri che insegnano a trasferire le energie positive. Pur non essendoci controindicazioni, la comunità scientifica insiste affinchè le autorità impongano linee di condotta sulle cure alternative in modo da non offrire ai malati aspettative troppo alte sulla guarigione di sintomi importanti. Attualmente ci sono centri e terapeuti in tutto il mondo per curare disturbi come ansia, depressione, dolore cronico, sindromi di affaticamento e molto altro.

UsuiReiki Un sito per la diffusione e l’approfondimento delle caratteristiche di “metodo di guarigione” completo che riguarda il potenziale energetico presente in ognuno di noi ma che solo la consapevolezza e la volontà di attingerne nel profondo può risvegliare

Associazione Nazionale Associazione Italiana Reiki (A.I. RE.) per la diffusione etica della medicina giapponese. Elenco operatori, master, seminari e molte informazioni per trovare un insegnante nella propria regione e iniziare un percorso che prevede il Primo, Secondo, Terzo livello seguito dal Master. Calendario e regolamento da consultare

Reikiinfo Riferimento italiano per chi voglia approfondire il metodo fondato dal giapponese Mikao Usui che a partire dal 1922 ne ha tramandato i concetti di base e l’insegnamento a meastri e allievi che si spostarono poi in America