Origine e significato della musica reggae e storia degli artisti più famosi. Gruppi, cantanti e festival italiani e internazionali. Le canzoni di Bob Marley e Wailers: riviste con recensioni di cd e dischi per appassionati del genere
Cos’è il reggae? Tutti conosciamo Bob Marley e le sue canzoni famose. Ma prima ancora di diventare un fenomeno di massa riconosciuto dal successo internazionale dei suoi maggiori artisti, questo genere musicale ha rappresentato un mondo di canti popolari che parlano di povertà e sofferenze, ma anche di gioia e voglia di riscatto. Di certo è un genere amato da un pubblico poco propenso a conformarsi al ritmo della società moderna.
Le origini povere del reggae e la sua storia lunga e travagliata hanno avuto un peso in quello che rappresenta a livello sociale e culturale. Anche dopo il successo è sempre rimasto fedele a se stesso rimanendo un prodotto musicale di nicchia lontano anni luce dal mondo dei lustrini del business dello spettacolo pop mainstream. Forse anche per questo motivo molti giovani in ogni parte del mondo continuano ad amarlo, trasformando questo stile in una una bandiera della propria identità personale.
Reggae origini e significato
Il reggae quando è arrivato in occidente negli anni ’60 dalla Giamaica è andato ben oltre la musica e le mode diventando un movimento di controcultura che ha influenzando profondamente non solo tutti i generi musicali, ma anche la società e gli stili di vita in America ed Europa. Così come per hip hop, country e jazz, la riconoscibilità del suono è diventata moda, danza, lingua, filosofia e alimentazione.
Il reggae impersonifica lo spirito ribelle che dalle canzoni diventa stile di vita che comprende anche l’utilizzo di droghe e un modo di vestire. Ma questo non è certo l’unico aspetto importante. Questa musica dal ritmo lento che parla di natura e spiritualità si è fatta strada dalla Giamaica fino all’occidente negli anni ’60 attraverso un linguaggio di note e ritmo dub, dancehall e rocksteady. Come si è arrivati dai canti degli schiavi africani della Giamaica a calypso, ska, musica rasta e reggae?

Nella storia del reggae ci sono tanti personaggi famosi come Jimmy Cliff, Wailers a Bob Marley e Peter Tosh che condividevano ideali di libertà. In Italia questo sogno è rappresentato da Alborosie, alias Alberto D’Ascola, che dopo anni di gavetta e di vita difficile a Kingston è sbarcato in Italia. Cosa ci fa in Giamaica un ragazzo trentaduenne con origini siculo calabro pugliesi, nato a Bergamo e figlio di un poliziotto? Semplice, canta la sua musica. E fa pure successo. Ma facciamo qualche passo indietro.
Alborosie e il reggae in Italia
Alborosie, con il primo nome d’arte “Stena” è il cantante dei Reggae National Tickets, uno dei migliori gruppi italiani reggae in circolazione negli anni ’90. Il successo è discreto ma l’attrazione per la Giamaica è troppo forte. Decide di mollare tutto: chiude una sua agenzia discografica in Italia e con in tasca l’indirizzo di un italiano che vive in Giamaica vola dall’altra parte del mondo per fare musica e inseguire il suo sogno reggae.
All’inizio la vita non è certo facile tra pochi soldi e violenza tipii della cultura gangsta. Certo non aiuta il fatto di essere bianco e avere i capelli rossi. Ma la sua volontà è più forte. Comincia a realizzare arrangiamenti per artisti locali, fino a che gli viene data l’opportunità di realizzare il singolo “Herbalife” che diventa il “7 pollici” (il vecchio 45 giri ancora in uso in Giamaica) più venduto in Inghilterra. Un testo con una strofa “forte” (la polizia ha rubato la mia erba) e un video vietato dalla tv nazionale giamaicana perchè mostra bambini che vendono “ganja” (marijuana), contribuiscono a crearne un personaggio.
Il secondo singolo di Alborosie, “Kingston Town”, vende 12 mila copie: per la Giamaica è un grande successo. Per il il cantante bergamasco dai dreadlocks rossicci e dalla carnagione bianco-pallido la consacrazione avviene con il suo primo album dal titolo “Soul Pirate” uscito nel 2008 con cui si guadagnato rispetto e considerazione nell’ambito musicale internazionale, tanto che nel 2011 vince il premio Mobo (Music of Black Origin) come miglior artista della black music nella categoria reggae. E’ la prima volta di un artista bianco.
Dopo essere diventato famoso in tutto il mondo anche grazie al film documentario Journey To Jah che parla della sua vita ed è stato presentato al festival di Berlino nel 2013, Alborosie ora è tornato in Italia con collaborazioni che vanno da Jovanotti ai 99 Posse, passando da Fedez, Africa Unite, Caparezza ed Elisa. Per uno che viveva il reggae solo come un sogno, davvero non c’è male.
Siti web, festival ed eventi
Una serie di festival dedicati alla musica reggae, a cominciare dall’International Reggae Day che si celebra ogni anno il 1° luglio per celebrare la creatività giamaicana e questo stile di vita esportato in tutto il mondo.
Reggaezion Una community di cultori della musica reggae con molte notizie, articoli e recensioni che vuole essere di supporto alla scena italiana
Shoutcast Una pagina che raccoglie tutte le radio che trasmettono canzoni di artisti di musica reggae in Italia
Bob Marley Il sito ufficiale tributo alla leggendaria figura di Bob Marley, un viaggio nella sua musica e filosofia di vita. Articoli, interviste esclusive, fotografie inedite, testimonianze per far conoscere vita, musica e messaggio dell’artista reggae più famoso
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