La storia della radio in Italia: dalle prime trasmissioni Rai, alle emittenti libere, fino alle principali stazioni radiofoniche private in streaming che permettono di ascoltare sul cellulare notizie locali, politica, sport e programmi di intrattenimento

Da oltre un secolo la radio é uno dei media più importanti per ascoltare musica, spettacoli, notizie e programmi di approfondimento sui fatti del mondo. Se Am e Fm sono sigle che appartengono al passato, oggi lo streaming e il Dab digitale consentono ai network radiofonici di diffondere programmi e podcast in diretta su tutto il territorio nazionale e internazionale, indipendentemente dalla potenza del segnale.

Le radio in streaming sono una delle tante rivoluzioni dei sistemi di ascolto che l’evoluzione tecnologica ha prodotto nell’arco di pochi decenni. Così come nel mondo dei supporti musicali si è passati attraverso vinile, audiocassette e cd, per gli apparecchi radiofonici ci sono state radio a valvole, transistor, circuiti integrati. Dalle trasmissioni in modulazione di frequenza si è arrivati allo streaming fino alla radio digitale. La storia non è ancora finita, ma com’è cominciata?

Indice

Storia della radio

Come spesso succede con le invenzioni che hanno rivoluzionato la storia, la paternità della radio non è certa. Nel 1893 Nikolai Tesla dimostrò nel Missouri la possibilità di comunicare senza fili, ma poi nel 1896 fu Guglielmo Marconi a brevettare in Inghilterra per primo un sistema telegrafico senza fili. Passarono comunque ancora molti anni prima che gli apparecchi radiofonici si diffondessero con la popolarità che tutti conosciamo.

La tecnologia radio inizialmente fu utilizzata per inviare messaggi in tempo reale durante la prima guerra mondiale. Solo successivamente naquero le prime compagnie radiofoniche per diffondere trasmissioni di notizie e musica. La prima stazione commerciale KDKA naque in America nel 1920, seguita dall’inglese BBC nel 1922. Nel frattempo nel mercato si diffusero i primi apparecchi per la ricezione Am.

Durante la seconda guerra mondiale ci si riuniva davanti a grandi radio a valvole, ma il vero boom avvenne qualche tempo dopo. Fu quando vennero prodotti i piccoli ricevitori fm a transistor con una migliore qualità di ricezione e un prezzo contenuto. La diffusione delle emittenti in modulazione di frequenza diffuse musica in tutte le case ampliando enormemente il mercato delle nascenti case discografiche.

La radio in Italia

La prima stazione radio italiana fu Radio Bari, fondata il 5 febbraio 1924 da un gruppo di ingegneri e tecnici guidati da Gioacchino Alberto Livraghi. La stazione trasmetteva in modulazione di frequenza (FM) con l’obiettivo di diffondere notizie, informazioni locali, musica ma anche programmi educativi, lezioni di lingue straniere e di storia dell’arte. L’inaugurazione fu presieduta dal presidente del Consiglio dei ministri, Benito Mussolini, che tenne un discorso sull’importanza della radio come mezzo di comunicazione di massa.

In quegli anni la radio italiana crebbe rapidamente e vennero aperte nuove stazioni in tutta Italia. Nel 1925 fu fondata Radio Roma, seguita dalle stazioni di Torino e Milano nel 1926. Nel 1927, tutte le stazioni radiofoniche italiane furono unificate in una rete nazionale, denominata Unione Radiofonica Italiana. L’URI permise di sviluppare una programmazione nazionale e di diffondere notizie e informazioni in modo più efficace.

L’URI raggiunse un vasto pubblico di ascoltatori diventando uno dei principali mezzi di comunicazione di massa in Italia. Negli anni successivi, la radio italiana continuò a evolversi, con l’introduzione di nuove tecnologie e formati di programma. Nel 1938 la programmazione radiofonica passò sotto il controllo del regime fascista, che cercò di utilizzarla come strumento di propaganda e controllo della popolazione.

Radio Rai italiana

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la radio italiana subì una profonda trasformazione, naquero nuove stazioni radiofoniche private e si affermò una programmazione più varia e indipendente. Oggi la radio italiana rappresenta ancora un importante mezzo di comunicazione di massa, con un vasto pubblico di ascoltatori che seguono programmi di informazione, musica e intrattenimento, via etere e in streaming.

Radio Rai è la principale emittente radiofonica pubblica in Italia, con più stazioni gestite dalla radiotelevisione pubblica italiana. Sulla Rai si possono ascoltare programmi di notizie, cultura, musica e sport. Tra le sue offerte più famose ci sono il programma di attualità “Radio anch’io” e il programma musicale “Battiti”. La Rai ha anche una serie di stazioni specializzate, tra cui Radio 1 Sport e Radio 3 Classica.

Raiplaysound è un servizio di streaming musicale gratuito lanciato nel 2017 con cui ascoltare tutti i programmi prodotti e trasmessi da Radio Rai in diretta o differita. Ci sono canzoni italiane, dagli anni ’60 fino ai giorni nostri, ma anche musica internazionale, pop, rock, hip hop e musica elettronica. Gli utenti possono creare playlist personalizzate, salvare i propri brani preferiti e condividerli sui social media. La piattaforma offre anche programmi radiofonici e podcast musicali, interviste, live e programmi tematici.

Radio libere indipendenti

Negli anni ’60 e ’70 in Italia naque il fenomeno delle cosiddette radio libere che in pratica trasmettevano senza una licenza ufficiale rilasciata dal governo. In un periodo altamente politicizzato, erano una risposta alle stazioni radiofoniche controllate da grandi società e che trasmettevano solo una selezione limitata di programmi e notizie. Creare una radio significava potere trasmettere musica alternativa ed esprimersi liberamente su argomenti sociali e politici.

Le radio libere erano strutture piccole, quasi familiari, costruite da pochi appassionati che si raccoglievano attorno ad un’idea alternativa alle grandi emittenti commerciali. Trasmettevano programmi su argomenti come la lotta contro il razzismo, i diritti delle donne, la giustizia sociale e l’ambientalismo. Furono di grande stimolo alla nascita di nuovi generi e stili musicali alternativi, come il punk rock, l’hip-hop, la musica elettronica e il reggae.

Le radio libere non avevano quasi mai un grande editore alle spalle e per finanziarsi raccoglievano pubblicità con il porta a porta, o venivano autofinanziate dagli ascoltatori. Spesso incontravano forte opposizione da parte delle autorità governative, che le vedevano come una minaccia alla sicurezza nazionale. Violando le leggi sulle frequenze radio, nel 1969, la Federal Communications Commission (FCC) negli Stati Uniti chiuse molte delle prime radio libere che trasmettevano senza licenza.

Anche in Italia le radio libere dovettero affrontare una forte opposizione da parte delle autorità, soprattutto durante gli anni ’70 e ’80. Nel 1976, il governo italiano emanò una legge che regolamentava le stazioni radiofoniche, imponendo l’obbligo di una licenza e limitando le frequenze disponibili. Questo portò alla chiusura di molte emittenti indipendenti, ma alcune sono riuscirono a sopravvivere e a trasmettere legalmente.

Sembra passato un secolo da quando Eugenio Finardi cantava ‘Voglio una radio libera’ ma sono ancora milioni gli ascoltatori che si collegano tutti i giorni a piccole emittenti locali italiane per ascoltare canzoni, notizie di cronaca e gazzettini. Anche la carriera di Vasco Rossi è nata in questo contesto alternativo. Oggi molte radio libere si sono spostate su Internet, da dove possono trasmettere podcast senza il bisogno di una licenza radio.

Stazioni radio private

Per superare il fenomeno delle radio libere, le prime stazioni private vennero autorizzate a trasmettere nel 1976. Da allora, il mercato radiofonico in Italia si è evoluto notevolmente, con la nascita di diverse stazioni che offrono una vasta gamma di programmi per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più vasto. Le emittenti cercano di conquistare ascoltatori con programmi di qualità, musica e presenza di personalità famose che conducono i programmi.

Non potrebbero fare altrimenti perché le stazioni radiofoniche private in Italia sono finanziate principalmente attraverso la pubblicità e il sostegno degli sponsor. Questo modello di business ha portato alcune stazioni radiofoniche a diventare molto popolari e a raggiungere un pubblico molto vasto, anche a livello nazionale. Ma il mercato è in continua evoluzione e l’arrivo di nuove piattaforme digitali sta cambiando il modo in cui le persone ascoltano la radio.

La sfida delle radio private è avre un’immagine forte e una programmazione identitaria che sappia accontentare il proprio pubblico di riferimento. L’offerta delle stazioni private italiane non si limita solo alla musica, ma anche ai programmi di approfondimento, intrattenimento ed informazione. Le trasmissioni possono spaziare dalla politica alla cultura, dalla moda allo sport, dal cinema alla letteratura.

105 Oltre alla dirette ed ai podcast, il portale offre molti contenuti come foto di personaggi famosi, notizie ed interviste

Rtl 102.5 Oltre ad ascoltare la radio in diretta streaming, è possibile vedere il canale musicale RTl Television, ascoltare canzoni e interviste, scaricare podcast di programmi e molto altro

Deejay Non solo musica e le ultime hit, ma anche una tv attraverso cui vedere gli ultimi video degli artisti preferiti oltre all’immancabile podcast

Rds Stazione in diretta streaming con un interfaccia grafica che consente di seguire in modo semplice gli ultimi notiziari su attualità e sport

RadioItalia Solo Musica Italiana è il biglietto da visita del network nazionale che trasmette esclusivamente voci nostrane e gli artisti più famosi

Kiss Kiss Emittente napoletana col nome ispirato da una nota discoteca. Trasmette ed è molto ascoltata anche al nord e in tutta Italia

VirginRadio Oltre ai consueto streaming in diretta, questa emittente vanta una seguita community di ascoltatori che interagiscono nel forum

R101 Radio del gruppo Mondadori, per chi ama ascoltare, magari in auto le canzoni degli anni ’80, ’90 e gli ultimi successi di oggi italiani ed internazionali

Radio24 Le trasmissioni in streaming del Sole 24 Ore, senza dubbio una delle migliori emittenti per informazioni e contenuti, con rubriche di attualità, politica, musica ed ovviamente di economia

M2o Una formula chimica che significa “musica allo stato puro” per un pubblico giovane. Trasmette canzoni pop, house, techno e la migliore dance da ballare

Capital Musica, notizie in diretta ed in versione podcast per la radio fondata da Claudio Cecchetto, ora parte del gruppo editoriale Espresso

RadioMonteCarlo Informazione, rubriche e musica dallo stile inconfondibile. La chicca del Monte Carlo Nights, appuntamento più chic dell’etere, con atmosfere rarefatte ed eleganti

Emittenti locali

Le radio locali in fm o in digitale sono un fenomeno più limitato nei numeri ma ugualmente importante sia dal punto di vista della comunicazione che dell’audience. Hanno una programmazione basata su caratteristiche demografiche, geografiche o di gusto musicale e trasmettono notizie locali che sui grandi network non vanno in onda. Hanno nicchie di pubblico con interessi particolari, una forte connotazione identitaria e gli appassionati le seguono regolarmente ad ogni ora del giorno da casa o in automobile.

Per le caratteristiche viste in precedenza le radio locali sono quindi molto ambite dagli sponsor, concentrandosi su musica e notizie piuttosto che sulle tendenze mainstream. In tutto il mondo godono ancora di ottima salute: quali sono le più ascoltate in Italia? Ecco un elenco di radio locali per regioni di appartenenza con possibilità di ascolto immediato e schede informative.

GammaRadio Emittente radiofonica di Milano, propone l’antologia della bella musica italiana ed internazionale degli anni ’70 e ’80

RadioLombardia Una delle prime emittenti private a trasmettere in Lombardia con un palinsesto di musica italiana e musica Internazionale, informazione, viabilità, interviste

RadioPopolare Storica stazione milanese che dal 1976 cerca di dare una informazione libera e indipendente, vantando una autonomia da entità editoriali e politiche

Radiogrp Radio locale con sede a Torino tra le più ascoltate in Piemonte, con frequenze in tutto il Piemonte e Valle D’Aosta

RadioPiemonte Sound Produce trasmissioni radiofoniche dal 1976, ed è una delle emittenti storiche del cuneese

Radio Azzurra Ha una storia di oltre 40 anni e si ascolta a Novara e nei dintorni di Piemonte e Lombardia. Si propone come finestra sul mondo musicale e non solo

RadioBabboleo E’ ligure e trasmette musica nelle province di Genova, Imperia e Savona soprattutto per appassionati degli anni ’70 e degli anni ’80

RadioVerona La prima emittente di informazione locale della provincia di Verona, la zona veronese del lago di Garda e parte della provincia di Mantova

RadioDolomiti Prima radio privata del Trentino, diffonde musica ed informazioni in Trentino, in Alto Adige, in parte del Veneto e della Lombardia, e nella zona di Innsbruck, in Austria

RadioCortina Tra le prime radio italiane a trasmettere in diretta sulla rete notiziari locali ma anche informazioni turistiche e di carattere politico

RadioBruno Trasmette da Modena ed è la prima radio dell’Emilia Romagna oltre ad una delle più ascoltate in assoluto Italia

Rdf Una delle prime radio libere italiane, offre musica e informazione per le province di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Pisa, Livorno e parte di Arezzo

Radioondalibera Ha una diffusione locale nella zona di Perugia e dell’Umbria in generale

Radionorba Trasmette dal lazio ed è una delle radio locali con più ascoltatori in assoluto con un palinsesto fatto di canzoni ma anche informazione, oroscopo e news dal territorio

RadioIbiza Una delle emittenti più ascoltate a Napoli e in Campania tra notizie di cultura, informazione ed intrattenimento

RadioMacomer Tra le emittenti radiofoniche più ascoltate della Sardegna e prima nelle province di Nuoro e Oristano

Radio in streaming

Con l’avvento di internet sono nate le cosiddette radio in streaming, stazioni radiofoniche che trasmettono online e possono essere ascoltate in diretta su pc, tablet, smartphone o smart tv connesse in rete. La lista dell’emittente online é quasi infinita, dalle stazioni nazionali pubbliche e private di tutto il mondo come la Rai o la Bbb fino alle piccole emittenti che trasmettono musica e notizie in ogni lingua.

Come già nel caso della musica in streaming, oltre ad utilizzare pc o autoradio, è ovviamente possibile ascoltare le radio online con lo smartphone in modo semplice e portatile, un pò come si faceva una volta con la radiolina in Fm. Per ascoltare la radio col cellulare bisogna scaricare app come TuneinRadio con stazioni e podcast disponibili all’ascolto divisi per genere, argomenti, località o lingua.

Le radio in streaming si possono cercare e ascoltare direttamente anche attraverso il browser di un computer dotato di altoparlanti. I pc tuner che trovate qui di seguito contengono liste di emittenti radiofoniche di tutto il mondo da ascoltare con un semplice click. Anche in questo caso è possibile scegliere generi e località secondo le proprie preferenze personali.

Vtuner Tutte le internet radio nel mondo con ricerca per genere, località e lingua con un comodo motore di ricerca e l’indicazione della qualità di trasmissione. Music, talk, television e webcam sono le quattro sezioni in cui si articolano le scelte personali

Radioguide Fornisce collegamenti a centinaia di radio in streaming gratis e siti di intrattenimento attivi 24 ore al giorno per genere musicale. Inoltre notizie e blog dal mondo per essere sempre aggiornati sulle ultime novità

Internetradio Un elenco di collegamenti alle circa 4000 stazioni radiofoniche in streaming presenti in Europa. Per ascoltarle in diretta si può partire dal Paese o dal genere di musica che si preferisce

RadioLocator Motore di ricerca per ascoltare stazioni radiofoniche online. Collegamenti a più di 12.900 stazioni radio in streaming che trasmettono dagli Stati Uniti e dai paesi di tutto il mondo.