Storia ed evoluzione della musica italiana dai generi classici ai successi moderni del pop leggero. Dall’origine antica, all’opera, fino alle canzoni popolari dialettali, ai cantautori e ai nuovi gruppi italiani di successo che passano dai talent per raccontare la società

La musica italiana ha una lunga e ricca storia fatta di forme musicali e generi che si sono sviluppati e trasformati nel corso dei secoli. A partire dai brani liturgici agli stornelli con chitarra e voce simbolo di un’italianità popolare, la nostra tradizione musicale è sempre stata ricca di musicisti e compositori che hanno creato una cultura musicale unica, distintiva, invidiata e interpretata ovunque da artisti apprezzati in tutto il mondo.

Per definire cosa sia la musica italiana non basterebbe una enciclopedia. Tra musica popolare, opera lirica, artisti pop vincitori di premi internazionali o jazzisti che collaborano con i grandi, la nostra arte musicale è un fenomeno da esportazione che ci contraddistingue in tutto il mondo. E se nella percezione comune si parla solo di musica leggera, in realtà la nostra storia musicale è molto più completa e parte da lontano.

Indice

chitarrista suona musica italiana

Cos’è la musica italiana?

Esiste un filo comune che lega la musica italiana agli avvenimenti sociali e a un pubblico eterogeneo per condizione socio economica, cultura ed età. In un mondo in continua mutazione anche dal punto di vista della tecnologia e del mercato, tra moda, costume, politica e religione, ascoltare gli artisti italiani significa capire chi siamo, da dove arriviamo e dove stiamo andando.

Se consideriamo gli ultimi 150 anni trovare un solo genere che rappresenti la musica italiana nel mondo è impossibile. Nell’ottocento c’è stato il melodramma e le opere di Verdi e Puccini, nel novecento Caruso e la musica napoletana e poi dal dopoguerra in poi la canzone è arrivata nella case con la radio, le orchestre da ballo e la televisione. Ci sono il Festival di Sanremo e i successi di Domenico Modugno, poi il cinema con Nino Rota premio Oscar per le musiche del ‘Padrino’ e le colonne sonore di Morricone.

Negli anni ’60 sono arrivati i cantautori, mentre nella musica classica, dopo Toscanini arrivavano al successo maestri come Abbado, Muti, Pollini, giusto per citare solo qualche nome che il mondo ci invidia. Lo spiega bene il libro ‘La musica italiana – Una storia sociale dall’Unità a oggi’ (Donzelli Editore). Opera e canzone napoletana, colonne sonore di film, Bocelli, Ramazzotti, Pausini o Rava nel jazz, sono tutti strettamente legati con la natura e l’identità del popolo italiano.

Musica italiana classica

La musica italiana classica comprende una serie di opere eccezionali che hanno lasciato il segno nella storia dell’arte. La cultura greco romana e il canto liturgico medievale hanno fornito le fondamenta per lo sviluppo delle opere barocche. Durante il Rinascimento compositori come Giovanni Pierluigi da Palestrina e Claudio Monteverdi hanno dato un grande contributo all’evoluzione della musica classica.

Nel XIX secolo musica italiana classica si è evoluta verso forme più popolari come l’opera di cui l’Italia vanta una lunga tradizione. Alcuni compositori classici italiani sono riconosciuti come padri fondatori del genere. Gioachino Rossini, Luigi Boccherini, Antonio Vivaldi e Domenico Scarlatti hanno creato un’enorme quantità di opere ancora oggi apprezzate ovunque che hanno influenzato la cultura musicale di tutto il mondo.

La tradizione della musica italiana classica non si ferma comunque all’opera, ma offre un paesaggio sonoro molto vasto che comprende la sinfonia, la musica barocca, la musica da camera e molto altro ancora. Si tratta di un patrimonio prezioso che è necessario continuare a valorizzare e a promuovere, non solo per ricordare la storia e la cultura del nostro paese, ma per permettere ai giovani di trovare ispirazione per continuare a produrre bellezza.

Musica italiana popolare

La musica popolare è un genere che ha radici profonde nella cultura e nella storia di molte nazioni e popolazioni. Ha iniziato a svilupparsi nel XIX secolo come forma d’arte accessibile e popolare per le masse, in contrasto con la musica colta e sofisticata riservata a un pubblico più esclusivo e colto. In Italia questo genere musicale ha radici antiche e si è sviluppato nel corso dei secoli, incorporando elementi di musica folk, classica e popolare.

La musica italiana popolare è stata influenzata da molte culture diverse, inclusa quella greca, romana e africana. Nelle campagne italiane nel XIX secolo si è sviluppata la canzone dialettale trasmessa oralmente tra generazioni come manifestazione del forte legame con la cultura e la tradizione delle comunità locali. Spesso queste canzoni hanno un ritmo vivace e melodie accattivanti che vengono cantate in dialetto locale.

Le canzoni dialettali venivano cantate a cappella durante feste e celebrazioni come matrimoni o feste di paese per trasmettere messaggi di vita e speranza quotidiana alle comunità locali. Tra le varie forme di musica italiana popolare la canzone napoletana ha avuto un’enorme influenza anche sul piano culturale. Caratterizzata da melodie orecchiabili e testi emozionanti che trattano di amore, vita e tradizioni, questa forma musicale è diventata sinonimo di italianità diventando molto popolare anche all’estero.

Musica leggera italiana

Nel XX secolo, la musica italiana di genere locale ha continuato a evolversi verso nuove forme e generi nati in America, Inghilterra e Francia. Grazie all’invenzione della radio e alla comparsa dei primi supporti musicali la cosiddetta musica leggera nel frattempo è diventata una industria rappresentata dalle case discografiche. Il pop italiano è diventato il genere più popolare con canzoni che hanno avuto successo in tutto il mondo.

Negli anni ’60 e ’70, la musica italiana si è anche mischiata alla canzone dialettale e cantautori come Luigi Tenco, Fabrizio De André o Enzo Jannacci hanno incorporato elementi regionali tipici nei testi e nelle melodie. Molti grandi artisti che oggi definiremmo interpreti della canzone d’autore, hanno avuto la capacità di emozionare con liriche autenticamente poetiche.

Le canzoni dei cantautori così come quelle di Gaber, Celentano, Sergio Endrigo, Mina o Domenico Modugno, sono racconti di vita vissuta tra strada, osteria, fabbrica e periferie. I cantautori hanno dipinto con realismo e sensibilità i momenti più belli e difficili della storia cantando contraddizioni, speranze, malinconie, sogni e speranze a ricchi, poveri, diversi ed emarginati.

Finita l’era dei cantautori, mentre “O Sole Mio” o “Volare” rimangono ancora oggi tra le canzoni più popolari e i Maneskin usciti da XFactor conquistano il mondo, gli alfieri della musica italiana rimangono artisti di successo come Vasco Rossi, Ligabue, Laura Pausini, Eros Ramazzotti o Jovanotti. Senza dimenticare i grandi Lucio Dalla o Lucio Battisti e tutti quelli che verranno a raccontare qualcosa di autentico.

Canzoni di artisti italiani

Certo non è guardando X Factor o ascoltando per 30 secondi un brano in streaming che si costruisce una identità musicale di un popolo. Ma la musica italiana è anche divertimento e voglia di passare il tempo libero in modo spensierato in compagnia di amici. Qui di seguito abbiamo raccolto un insieme di risorse per conoscere meglio i cantanti italiani più famosi ascoltando la loro musica e guardando fotografie e video.

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Radio Italia La radio che trasmette solo musica italiana. E’ una delle stazioni più ascoltate e famose nel panorama radiofonico: sono talmente tanti gli artisti da proporre!

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