
La maturità è una prova importante per molti ragazzi che si preparano ad entrare nel mondo del lavoro o a proseguire gli studi universitari. Storia ed evoluzione dell’esame di stato, come fuzionano le prove scritte e il colloquio orale e come prepararsi alla data
L’esame di maturità rappresenta uno degli scogli fondamentali per i ragazzi italiani, non solo perchè è il primo vero muro da superare dopo un lungo percorso di studi. Questa prova può infatti rappresentare un punto di riferimento sui cui basarsi per scegliere il proprio futuro nel mondo dell’università o del lavoro. Affrontare bene gli esami con la preparazione adeguata e lo spirito giusto è importante per acquisire la giusta autostima e consapevolezza di sè.
Quando la maturità è alle porte gli studenti si chiedono come prepararsi al meglio per affrontare le prove scritte e il colloquio orale. In questo articolo vi daremo alcuni consigli utili per organizzare lo studio, verificare conoscenze e competenze e superare l’esame con successo. Troverete idee e suggerimenti per trovare tracce, quesiti e soluzioni per esercitarsi nelle diverse materie di studio e superare le prove in tutte le materie sconfiggendo le paure.
Indice
- Storia dell’esame di maturità
- La maturità dal 1999 ad oggi
- Prima prova scritta: italiano
- Seconda prova: materie d’indirizzo
- Colloquio multidisciplinare
- Preparare l’esame di maturità
Storia dell’esame di maturità
L’esame di maturità è la prova finale che conclude il percorso di studi della scuola secondaria superiore in Italia. Chi supera l’esame ottiene un diploma che consente di accedere all’università e a diverse professioni. Ma come è nato e come è cambiato nel tempo questo esame così importante e temuto dagli studenti? L’esame di Maturità nasce nel 1923 con la riforma Gentile, dal nome del ministro dell’istruzione dell’epoca.
Si tratta di un esame di Stato che si svolge al termine degli studi liceali, gli unici che permettono l’accesso all’università. Nel 1923 l’esame consiste in quattro prove scritte e una prova orale su tutte le materie dell’intero corso di studi, che dura tre anni per il liceo classico e quattro anni per il liceo scientifico. La commissione esaminatrice è formata solo da docenti esterni, in gran parte professori universitari e gli esami si tengono fuori sede, in poche città sul territorio nazionale.
La votazione non prevede un punteggio unico, ma tanti voti quante sono le materie. È prevista anche una sessione di riparazione per chi non supera l’esame a giugno. Le prime due prove scritte sono italiano e latino, comuni a entrambi i licei; le altre due prove sono greco e ancora latino (traduzione in latino dall’italiano) al classico, matematica e lingua straniera allo scientifico. L’impatto di questo primo esame è molto pesante: nel primo anno di applicazione i promossi sono solo il 54% alla maturità classica e il 49% alla maturità scientifica.
L’esame di maturità nel 1940 subisce alcune semplificazioni nelle procedure con la riforma Bottai. Il propagarsi del conflitto anche nel territorio italiano rende difficile lo spostamento di studenti e insegnanti e la convocazione delle commissioni esterne. Per questo motivo, dal 1943 al 1952 l’esame viene sostituito da uno scrutinio finale dei docenti interni. Nel 1952, con la riforma Gonella, viene ripristinato l’esame di maturità di Gentile sia per il numero delle prove scritte e orali sia per la composizione della commissione.
Nel 1969 con la riforma Gui viene introdotta la figura del presidente della commissione, che non è più il ministro ma un docente universitario o un dirigente scolastico. La commissione è composta da sei membri interni e sei esterni, tra cui il presidente. Le prove scritte sono ridotte a tre: italiano, una materia caratterizzante l’indirizzo di studi e una materia a scelta dello studente tra quelle previste dal piano di studi. La prova orale riguarda tutte le materie dell’ultimo anno e comprende anche una relazione su un’esperienza svolta durante il corso di studi (tirocinio, viaggio d’istruzione, progetto interdisciplinare). La votazione finale è espressa in centesimi e tiene conto sia delle prove scritte sia dell’orale sia del credito formativo accumulato durante gli ultimi tre anni.
La maturità dal 1999 ad oggi
Nel 1999 Luigi Berlinguer riforma l’esame di maturità riducendo le prove scritte da quattro a due: la prima prova è un tema di italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, mentre la seconda prova è specifica per ogni indirizzo e consiste in una o più domande su una o più materie caratterizzanti. La riforma introduce anche la terza prova, una serie di domande a risposta breve su diverse materie, predisposta dalla commissione d’esame interna alla scuola.
L’orale si svolge su tutte le materie dell’ultimo anno e comprende anche la presentazione di un elaborato, scelto dallo studente tra quelli realizzati durante il quinto anno, che può essere un saggio, una relazione, un progetto o una produzione artistica. La commissione d’esame è composta da sei docenti interni e sei docenti esterni, presieduta da un presidente esterno. Il voto finale è espresso in centesimi e tiene conto sia delle prove d’esame sia del credito formativo, cioè il punteggio accumulato dallo studente durante il triennio finale.
Nel 2019 Valeria Fedeli in qualità di ministro dell’istruzione introduce una nuova riforma dell’esame di maturità che ha come scopo quello di semplificare le prove e di valorizzare le competenze trasversali degli studenti. La prova scritta diventa un testo argomentativo su un tema di attualità, scelto tra tre proposte dallo studente. La seconda prova scritta rimane specifica per ogni indirizzo, ma viene arricchita da elementi interdisciplinari e da domande aperte che richiedono capacità di analisi e di collegamento.
L’orale si svolge su tutte le materie dell’ultimo anno e comprende anche la presentazione di un elaborato multidisciplinare, che può essere un saggio, una relazione, un progetto o una produzione artistica, realizzato dallo studente durante il quinto anno con il supporto di uno o più docenti. La commissione d’esame è composta da quattro docenti interni e quattro docenti esterni, presieduta da un presidente esterno. Il voto finale è espresso in centesimi e tiene conto sia delle prove d’esame sia del credito formativo.
Prima prova scritta: italiano
La maturità è l’esame finale delle scuole superiori oggi si tiene nel mese di giugno e prevede due prove scritte e un colloquio orale. La prima prova scritta è quella di italiano ed è comune a tutti gli indirizzi di studi. Per l’esame di stato il Ministero dell’Istruzione mette a disposizione le tracce che riguardano ambiti diversi: artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.
Gli studenti possono scegliere la traccia che preferiscono in base alla loro preparazione e ai loro interessi. La prova di italiano della maturità ha una durata massima di sei ore e valuta la padronanza della lingua italiana, le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. Con il tema di italiano si tratta di scegliere tra analisi del testo, testo argomentativo, testo di attualità secondo ambiti diversi (dipende dall’indirizzo di studio).
La prima prova scritta di italiano rappresenta un terzo del voto della maturità, quindi è importante prepararsi bene ed esercitarsi leggendo e analizzando i testi proposti nelle tracce degli anni precedenti. E’ importante ripassare le regole grammaticali e ortografiche della lingua italiana, arricchire il proprio vocabolario, leggere testi di diversi generi e autori. Bisogna valutare bene le tracce e soprattutto non fare errori grammaticali o andare fuori tema.
Seconda prova: materie d’indirizzo
La seconda prova è sulle materie che caratterizzano il percorso di studio. Anche la seconda prova scritta riguarda sulle materie d’indirizzo è ministeriale, mentre in precedenza era stata elaborata dalle commissioni d’esame. Il Ministero ha il compito di pubblicare l’elenco delle materie oggetto della seconda prova per ogni indirizzo di studio. Per prepararsi alla seconda prova serve rendersi conto della struttura e della tipologia delle prove d’esame.
E’ fondamentale ripassare le materie d’indirizzo con attenzione, approfondire gli argomenti più importanti e attuali, consultare libri di testo e fonti online affidabili, esercitarsi nella risoluzione di problemi e quesiti, analizzare le tracce degli anni precedenti e svolgere simulazioni. Sulla seconda prova si possono trovare su internet vari esempi e simulazioni per licei e istituti tecnici e professionali.
Colloquio multidisciplinare
Il colloquio orale si svolge dopo le prove scritte e riguarda tutte le discipline del percorso di studi, comprese l’educazione civica e il PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento). Il colloquio è in chiave multi e interdisciplinare: la commissione valuta la capacità degli studenti di collegare le conoscenze acquisite, di argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera.
Per prepararsi al colloquio multidisciplinare, è consigliabile ripassare tutte le materie con metodo, rivedere i documenti prodotti durante il PCTO, preparare una breve presentazione personale, informarsi sulle attualità e sui temi di interesse generale ed esercitarsi nella comunicazione orale. Come prepararsi nel modo giusto senza dimenticarsi nessun argomento e senza farsi prendere dall’ansia? Preparandosi bene ed eliminando dubbi e incognite.
Preparare l’esame di maturità
All’esame di maturità si accede grazie all’ammissione decretata dal consiglio di classe nello scrutinio finale dell’ultima classe del percorso di studi. Un traguardo fondamentale per molti studenti e ultima impresa del proprio ciclo di studi scolastico. Proseguire e iscriversi all’università o rivolgersi al mondo del lavoro con programmi specialistici a breve termine? Prima di tutto bisogna passare l’esame.
La maturità è un esame impegnativo ma non impossibile. Con una buona organizzazione dello studio, una costante revisione delle materie, una cura della scrittura e della comunicazione orale, gli studenti possono affrontare le prove con fiducia e raggiungere il loro obiettivo. Oltre ad avere un buon metodo di studio su internet si possono trovare tracce di simulazioni, esempi di scritti e consigli di esperti che aiutano nella preparazione e a tenere a bada l’agitazione.
A cominciare dal sito del Ministero dell’istruzione su internet si trovano tutte le modalità e informazioni pratiche sullo svolgimento dell’esame, con consigli per orientarsi e come esercitarsi in attesa della data fatidica. Su altri siti specializzati esistono materiali strutturati dedicati alle diverse materie di studio e alle prove, la sintesi per tutte le materie interessate e suggerimenti per condurre a proprio vantaggio il colloquio.
Skuola Prepararsi al meglio per l’esame di maturità con comode applicazioni: riassunti e materiale aiutano a ripetere e a fissare i concetti principali. Novità e notizie aggiornate sulle date, i commissari e le materie per ogni indirizzo scolastico.
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Studentville Informazioni pratiche su come è strutturato l’esame di maturità, le possibili tracce sui temi dell’anno e tante risorse per prepararsi al meglio.Tesine e temi svolti con prove e guide online. Consigli per affrontare al meglio la prova orale
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