
Le caratteristiche della lingua cinese e i metodi per impararla per motivi professionali, culturali o per pura curiosità. Studiare la complessa scrittura dei caratteri tradizionali attiva processi mnemonici molto utili per allenare la mente ad ogni età
Il cinese è una lingua affascinante e ricca di storia, parlata da oltre un miliardo di persone in tutto il mondo. Ha radici profonde che risalgono a migliaia di anni fa e ha avuto un’enorme influenza sulla cultura, la scienza e il commercio. Per questo imparare la lingua cinese può essere una sfida molto stimolante oltre che altrettanto difficile. Bisogna essere ben motivati, fare esercizio quotidiano e avere pazienza.
Se parlare le lingue straniere in generale non è scontato, imparare la lingua cinese è ancora più complicato. Tonale, monosillaba, non alfabetica, si discosta totalmente dal nostro modo di sentire. Mette in moto la parte destra del cervello, la più competente anche in campo musicale. In questo articolo esploreremo il mondo della lingua cinese, i suoi diversi aspetti e forniremo consigli su come impararla in modo efficace.
Indice
- Radici storiche lingua cinese
- Che tipo di lingua è il cinese?
- Leggere e scrivere in cinese
- Come impare la lingua cinese
- Perchè imparare il cinese?
Radici storiche lingua cinese
La scrittura cinese è nata intorno al 1200 a.C. e si è evoluta nel tempo, passando da forme più semplici a forme più complesse e stilizzate nel corso di millenni. La sua evoluzione è stata influenzata da cambiamenti culturali, politici e sociali. L’antico sistema di scrittura cinese, basato su ideogrammi, ha consentito la comunicazione tra diverse regioni del vasto paese. Questa scrittura è rimasta relativamente stabile nei secoli, preservando la connessione con il passato e le sue radici culturali.
Il cinese non è una lingua omogenea, ma piuttosto una famiglia di lingue correlate. Le varianti principali includono il mandarino, lo shanghainese, il cantonese e molte altre. Il mandarino è la forma più diffusa e è spesso insegnato come “cinese standard”. Tuttavia, è importante notare che alcune varianti possono essere completamente diverse dal mandarino, con differenze in pronuncia, lessico e persino grammatica.
Che tipo di lingua è il cinese?
Il cinese è una lingua isolante, ovvero non ha flessioni grammaticali come il latino o l’italiano. Il significato delle parole dipende dal contesto e dall’ordine in cui sono disposte. Contrariamente alle lingue fonetiche, ha un sistema di scrittura ideografico, basato su simboli, i ‘caratteri’, che rappresentano concetti o suoni e sono migliaia. Questa caratteristica la rende visivamente distintiva e, al tempo stesso, impegnativa da imparare per chi proviene da sistemi alfabetici.
La lingua cinese si basa sulla tonalità della voce. L’intonazione crescente, calante, alta e piatta data alla parola risulta fondamentale per definirne il significato. Basta un semplice tono differente e il concetto cambia anche se la parola è scritta nel medesimo modo. Per noi occidentali è un linguaggio con simboli e suoni totalmente fuori dal comune. L’unico vantaggio è la semplicità della grammatica e delle frasi.
Leggere e scrivere in cinese
Per i cinesi non esistono coniugazioni, tempi dei verbi, regole con eccezioni varie. La struttura della frase è costituita da soggetto, verbo e complemento oggetto. Utilizzare i caratteri tradizionali è la parte più dura per imparare il cinese. Per leggere bisogna memorizzare i simboli con un esercizio che può durare diversi anni. Sono sufficienti 2.000 caratteri per leggere un giornale. Giusto per farsi un’idea esistono più di 50.000 caratteri cinesi anche se molti non vengono utilizzati quotidianamente.
Per scrivere in cinese prima si devono imparare i 214 caratteri ‘fondamentali’ (hanzi) che servono a costruire i ‘fonogramma’, simboli utilizzati da soli o in aggregazione. Le parole composte e molti termini sono il risultato della combinazione di sillabe diverse. La scrittura dei segni avviene da sinistra a destra, dall’alto in basso. Oggi la scrittura tradizionale della lingua cinese è accantonata a favore dell’alfabeto latino nel sistema Pinyin che permette di scrivere le parole con i caratteri occidentali.
Come impare la lingua cinese
L’apprendimento del cinese richiede impegno e pazienza, ma può essere gratificante. Come per ogni altra lingua le strategie di studio possono essere diverse. Ci si può iscrivere a corsi di cinese, online o in presenza, che seguano un curriculum strutturato. Si deve fare pratica costante ascoltando musica, guardando film e leggendo testi semplici. E’ molto utile trovare un partner di scambio linguistico con cui praticare conversazioni.
Per imparare la lingua cinese in Italia le possibilità non mancano. A scuole secondarie come l’Istituto Confucio e alle Università, si aggiungono libri didattici, video tutorial da trovare anche gratis su Youtube e anche metodi poco ortodossi. Il fumettista Stefano Misesti ad esempio si è inventato il Cinese a fumetti. Un sistema pratico per apprendere e memorizzare la lingua dei mandarini attraverso immagini divertenti.
Per fare pratica si possono usare le app specializzate per imparare vocaboli e caratteri e infine servirebbe visitare la Cina per un’esperienza immersiva con un viaggio di studio. I cinesi hanno grande rispetto per chi cerca di studiare la lingua e conoscere le tradizioni secolari della Cina. Lo considerano uno sforzo di grande valore da premiare. In Cina esistono diverse scuole da scegliere a seconda di tempo e denaro a disposizione e livello che si vuole raggiungere.
A Pechino e nelle maggiori città cinesi esistono scuole private che organizzano corsi per studenti stranieri di tutti i livelli. I corsi intensivi o per principianti possono essere personalizzati o organizzati in classi e piccoli gruppi. Un altro modo per impare la lingua cinese è frequentare le università cinesi per alcuni mesi, oppure fare degli stage o rivolgersi ad un maestro privato con scambi alla pari. Alcuni annunci di questo genere si possono trovare su Thebeijinger.
Perchè imparare il cinese?
Il primo vantaggio del parlare la lingua cinese è professionale. E’ il linguaggio usato in Cina, a Taiwan, Hong Kong e Singapore per un totale di 1 miliardo e 350 milioni di persone che rappresentano un enorme mercato per le nostre esportazioni. Malgrado il difficile contesto internazionale, la Cina è un paese in forte crescita economica e culturale, con rapporti sempre più stretti con il resto del mondo.
Anche se secondo gli esperti di recruiting l’inglese rimane la lingua più usata con gli stranieri anche dalla popolazione locale, conoscere il cinese consente ai partener europei di integrarsi ancora meglio nei loro bisogni e aspettative. Parlare e comprendere la lingua madre può anche aiutare a capire meglio la cultura e la mentalità dei cinesi per avere uno scambio autentico non fatto solo di parole.
Parlare la lingua cinese consente di condividere una visione del mondo fatta di tradizioni, modi di sentire e comportamenti. É una civiltà con 5000 anni di storia pronta ad appassionare chiunque nel cinema, teatro o nell’arte. La stessa calligrafia in Cina è considerata una forma artistica a tutti gli effetti. Non per niente studiare la lingua cinese è anche un buon modo per stimolare le capacità cognitive come la memoria, l’attenzione e la creatività.