
I principali giornali francesi e svizzeri in lingua francese. La storia delle più celebri testate vendute in edicola in Francia e in tutto il mondo. I quotidiani online, quelli con una chiara connotazione politica con notizie economiche, locali, su sport e calcio
I giornali francesi e svizzeri sono una importante fonte di informazione e di approfondimenti sulla realtà politica, economica, culturale e sociale dei due paesi ma anche del mondo. Nonostante le difficoltà dovute alla rivoluzione online, i quotidiani più letti in Francia sono ancora apprezzati per la professionalità, credibilità, diversità e la loro capacità di approfondire gli argomenti più rilevanti della società.
I giornali francesi e svizzeri sono testimoni e protagonisti della storia e della cultura delle loro nazioni. In questo articolo cercheremo di conoscerli meglio, parlando di storia ed evoluzione della stampa francese e delle caratteristiche dei diversi tipi di giornali nazionali, regionali, locali, sportivi, economici. Scopriremo anche come leggerli online scegliendo il giornale più adatto alle proprie esigenze ed interessi.
Indice
- Storia giornali francesi
- Principali giornali francesi
- Storia giornali svizzeri
- Principali quotidiani svizzeri
Storia giornali francesi
I principali giornali francesi sono tra i più antichi e prestigiosi d’Europa. La loro storia risale al XVII secolo, quando nacquero le prime gazzette che diffondevano le notizie della corte e della politica. Con la Rivoluzione francese, i giornali divennero uno strumento di propaganda e di opinione pubblica, e si moltiplicarono le testate di diverso orientamento ideologico.
Nel XIX secolo i giornali francesi si affermarono come fonti di informazione e di cultura, grazie anche all’apporto di grandi scrittori e intellettuali come Balzac, Hugo, Zola e Baudelaire. Nel XX secolo, i giornali francesi dovettero affrontare le sfide delle due guerre mondiali tra censura, concorrenza della radio e della televisione, e trasformazioni sociali ed economiche del paese.
Oggi i giornali francesi sono ancora molto influenti e variegati, ma devono fare i conti con una crisi del settore editoriale che ha ridotto le vendite e i profitti. Secondo i dati del 2020, la diffusione media dei quotidiani nazionali francesi è di circa 2 milioni di copie al giorno, mentre quella dei quotidiani regionali è di circa 4 milioni.
Il mercato dei principali giornali francesi è dominato da alcuni grandi gruppi editoriali che controllano diverse testate. Il gruppo Le Monde possiede L’Obs, La Vie, Télérama e Courrier International, il gruppo Le Figaro (Le Figaro, Le Figaro Magazine, L’Express e L’Étudiant), Dassault (L’Opinion e Valeurs Actuelles), Lagardère (Paris Match, Elle e Europe 1), Altice (che possiede Libération e BFM TV) e il gruppo Amaury (che possiede L’Équipe e Le Parisien).
Principali giornali francesi
I principali giornali francesi si distinguono per la loro qualità giornalistica, offrono pluralità di voci e analizzano in modo approfondita i temi di attualità. Molte persone si collegano ad internet per leggere le loro notizie di politica, attualità e soprattutto sport sui giornali sportivi. La Francia è una nazione con molti calciatori e squadre di calcio da sempre ai vertici del calcio mondiale.
Tra i quotidiani nazionali più importanti ci sono Le Monde, Le Figaro, Libération, La Croix, L’Humanité. Questi e altri tra i maggiori quotidiani francesi sono famosi in tutto il mondo e occupano sicuramente un posto di riguardo per quanto riguarda le più influenti e rispettate fonti del giornalismo moderno. Sono anche molto presenti sul web, dove offrono contenuti gratuiti o a pagamento attraverso siti e applicazioni.
Le Monde Il più celebre quotidiano in lingua francese, di opinioni progressiste e con spunti e opinioni di peso per tutta Europa. Fondato nel 1944, è considerato un giornale di riferimento per la cultura, la politica e l’economia internazionali. Ha una diffusione di circa 300 mila copie al giorno e una forte presenza online
Le Figaro Giornale liberale di Parigi di tendenza conservatrice. E’ il quotidiano con la storia più lunga di tutta la Francia essendo stato fondato nel lontano 1826 e uno tra i più diffusi. Si occupa principalmente di politica, economia, cultura e internazionali, con un’attenzione particolare alla Francia e all’Europa. Ha una linea editoriale vicina alla destra moderata e al liberalismo classico
Liberation Testata di riferimento per la sinistra francese, da quella più radicale a quella moderata. Tra i suoi fondatori ci sono lo scrittore Jean-Paul Sartre e il giornalista Serge July. E’ nato nel 1973 come giornale indipendente e anticonformista, con una forte vocazione sociale e progressista. Oggi è uno dei principali quotidiani nazionali, che si distingue per le sue inchieste, le sue analisi e le sue opinioni
La Croix Tra i giornali francesi di spirazione cattolica più diffusi con notizie di carattere sociale e di attualità. Fondato nel 1880 ha sede a Parigi. E’ un quotidiano che si propone di offrire una visione cristiana del mondo, basata sui valori dell’umanesimo, della solidarietà e della pace. Non è legato a nessun partito politico, ma si ispira alla dottrina sociale della Chiesa
France Soir Quotidiano generalista che parla di molti argomenti ma ha politica, cultura, lifestyle tra i suoi canali principali. E’ stato fondato nel 1944 come giornale della Resistenza e ha avuto il suo periodo di massimo splendore negli anni ’50 e ’60, quando era il secondo quotidiano più venduto in Francia. Negli ultimi anni ha attraversato diverse crisi economiche e editoriali, fino a diventare un giornale online nel 2011
Les Echos Principale giornale economico riconosciuto in tutta la Francia. Un pò il ruolo che da noi è occupato dal Sole 24ore. E’ stato fondato nel 1908 come bollettino borsistico e si è poi evoluto in un quotidiano che tratta di economia, finanza, impresa e innovazione. Ha una linea editoriale liberale e pro-europea. Fa parte del gruppo LVMH, il colosso del lusso guidato da Bernard Arnault
La Tribune Importante fonte di notizie di carattere economico e finanziario. Secondo quotidiano economico quanto a diffusione. E’ nato nel 1985 come settimanale e si è poi trasformato in quotidiano nel 1994. Si rivolge principalmente ai dirigenti d’impresa, ai professionisti e agli investitori. Ha una linea editoriale favorevole al libero mercato e alla concorrenza. Dal 2012 è diventato un giornale online
L’Humanité Giornale francese comunista, un tempo organo ufficiale del partito e ora molto attento al sociale e alla politica in generale. E’ stato fondato nel 1904 da Jean Jaurès, leader socialista e pacifista. Ha avuto un ruolo importante nella storia della Francia del Novecento, partecipando alle lotte operaie, alla Resistenza e alle mobilitazioni per i diritti civili. Oggi è un quotidiano indipendente dal partito comunista, ma vicino alle forze di sinistra
L’Equipe Tutta l’attualità dello sport in diretta, il quotidiano in lingua francese organizza anche il trofeo “Pallone d’oro” per calciatori Europei. Nato nel 1946 come erede del giornale L’Auto, è il principale quotidiano sportivo francese e uno dei più letti in Europa. Copre tutti gli sport, con particolare attenzione al calcio, al rugby, al ciclismo e al tennis
20 minutes Giornale che tratta argomenti generici distribuito gratuitamente sui mezzi pubblici, ha una diffusione di quasi 1 milione di copie al giorno ed è finanziato con la pubblicità. Lanciato nel 2002, è il primo quotidiano gratuito in Francia e il secondo per diffusione dopo Le Parisien. Si rivolge a un pubblico giovane e urbano, con articoli brevi e semplici
Nice-Matin Quotidiano regionale di Nizza e di altre regioni francesi delle alpi marittime. Fondato nel 1944 include vari supplemeti di sport, annunci, donne ecc. Ha una diffusione di circa 100 mila copie al giorno ed è uno dei principali giornali locali francesi. Si occupa principalmente di cronaca locale, ma anche di politica, economia, cultura e spettacolo
Storia quotidiani svizzeri
La stampa periodica in Svizzera ha origini antiche e risale al XVII secolo, quando furono pubblicati i primi fogli di notizie, chiamati avvisi o gazette. Questi erano spesso legati agli interessi delle autorità politiche o religiose e avevano una diffusione limitata. Nel corso del XVIII secolo, si assiste a una maggiore pluralità di voci e di opinioni, grazie all’emergere di giornalisti indipendenti e di stampatori illuministi. Tra i nomi più noti di questo periodo, si possono citare Pietro Verri, Pietro Chiari, Francesco Algarotti e Giacomo Casanova.
Nel XIX secolo, con l’affermazione della libertà di stampa e la nascita dello Stato federale, i giornali svizzeri si moltiplicano e si diversificano, riflettendo le diverse sensibilità linguistiche, culturali e politiche del paese. Tra i titoli più importanti di questo secolo, si possono ricordare la Gazzetta Ticinese, il Corriere del Ticino, il Giornale del Popolo, la Neue Zürcher Zeitung, il Tages-Anzeiger, la Tribune de Genève e il Journal de Genève.
Nel XX secolo, i giornali svizzeri conoscono un’epoca di grande sviluppo e di successo, grazie all’aumento dell’alfabetizzazione, alla diffusione della radio e della televisione, alla crescita economica e alla neutralità della Svizzera durante le due guerre mondiali. I giornali svizzeri si caratterizzano per la loro qualità, la loro indipendenza, la loro varietà e la loro capacità di analisi e di critica.
Principali quotidiani Svizzeri
La situazione attuale del mercato dei giornali svizzeri è segnata da una serie di sfide e di trasformazioni dovute alla crisi economica, alla concorrenza dei nuovi media digitali, alla globalizzazione e alla frammentazione dell’opinione pubblica. I giornali svizzeri devono affrontare una diminuzione delle vendite, delle tirature e degli introiti pubblicitari, che li costringe a ridurre i costi, a licenziare il personale, a fondersi o a chiudere.
Allo stesso tempo, i giornali svizzeri devono adattarsi alle nuove esigenze e alle nuove abitudini dei lettori, offrendo contenuti multimediali, interattivi e personalizzati. La Svizzera è una piccola nazione suddivisa in cantoni che mantengono intatto il patrimonio storico, culturale e linguistico. Ciò si riflette anche nell’iinformazione molto ricca e variegata che offre notizie di carattere mondilae, nazionale e locale.
Le Temps Giornale di riferimento per la cultura, l’economia e la politica svizzera e internazionale. Ha una tiratura di circa 40 mila copie e una redazione composta da oltre 100 giornalisti
La Tribune de Genève è il principale quotidiano del Canton Ginevra e copre le notizie locali, nazionali e mondiali con un’attenzione particolare ai temi ambientali, sociali e umanitari. Ha una tiratura di circa 50 mila copie e una versione online molto seguita
Neue Zurcher Zeitung E’ considerato uno dei giornali più prestigiosi e influenti d’Europa. Ha una linea editoriale liberale e conservatrice e si occupa principalmente di politica, economia, cultura e scienza. Vende circa 120 mila copie e ha una diffusione internazionale
Tages Anzeiger Giornale di orientamento progressista e socialdemocratico che si rivolge a un pubblico urbano e cosmopolita. Si distingue per le sue inchieste approfondite, le sue rubriche di opinione e la sua sezione culturale. Ha una tiratura di circa 140 mila copie in edicola
Corriere del Ticino Quotidiano più antico della Svizzera italiana e si caratterizza per la sua indipendenza e pluralità di voci. Tratta di attualità, cronaca, sport, cultura e spettacolo con un’apertura al mondo. Collabora con il quotidiano italiano La Stampa
La Regione Testata indipendente molto diffusa nella Svizzera italiana con sede a Bellinzona e notizie locali dalle sedi di Lugano, Locarno e Chiasso vicina alle istanze della società civile e del territorio ticinese. Offre un’informazione equilibrata, critica e partecipativa su temi locali, nazionali e internazionali
24 heures Diffuso nel Cantone di Vaud con sede a Losanna è di carattere generalista e non ha una linea politica definita, ma popolare e dinamica che si rivolge a un pubblico variegato e curioso. Copre le notizie del Canton Vaud e della Svizzera romanda con uno stile vivace, chiaro e coinvolgente
Le Courrier Giornale alternativo e militante che difende i valori della solidarietà, della giustizia sociale e della democrazia partecipativa. Si occupa principalmente di temi etici, ecologici, culturali e religiosi con uno spirito critico e propositivo