
La Festa della musica anima ogni anno strade, piazze e tanti altri luoghi delle città in Italia e nei paesi di tutto il mondo. Un ricco programma di eventi e concerti gratis che coinvolge migliaia di artisti e musicisti dilettanti e professionisti
La Festa della musica è un evento internazionale che si celebra ogni anno il 21 giugno, il solstizio d’estate. Si tratta di una manifestazione che promuove la diffusione e la valorizzazione della musica in tutte le sue forme e espressioni, coinvolgendo artisti professionisti e amatoriali, istituzioni culturali e pubblico. Lo scopo è fare risuonare ogni parte del mondo e d’Italia, ma soprattutto fare suonare i musicisti di ogni genere e livello.
La Festa della musica celebra un’arte che oltre al valore culturale può diventare stile di vita e benessere. Suonare fa bene e la musica fa parte del quotidiano, entra nei ricordi delle persone ed è parte delle nostre identità personali. Fare in modo che musicisti professionisti e dilettanti possano esibirsi liberamente nelle strade, nelle piazze e in ogni dovenuna volta all’anno, è un buon modo per ricordarlo e sottolinearne l’importanza.
Indice
- Origini Festa della musica
- Festa della musica nel mondo
- Festa della musica in Italia
- Quanti musicisti nel mondo?
Origini Festa della musica
In tutto il mondo la musica è sempre risuonata all’aperto nelle strade attraverso band cittadine. Ogni città o paese ha una banda che si esibisce nel corso di manifestazioni con un repertorio classico collaudato. Se da noi il fenomeno ha un sapore quasi folcloristico, in America le Brass Band accompagnano matrimoni e funerali e sono state le vere protagoniste di una rivoluzione musicale che ha portato alla nascita del jazz in tutte le sue forme.
La Festa della musica nasce in Francia nel 1982 per iniziativa del ministro della cultura Jack Lang, che propose di organizzare una giornata dedicata alla musica libera e gratuita in tutti gli spazi pubblici. L’idea ebbe un grande successo e si diffuse rapidamente in altri paesi europei e del mondo, diventando un appuntamento fisso nel calendario culturale. In Francia rimane è un evento molto sentito che porta cinque milioni di bambini giovani e adulti nel suonare uno strumento.
Festa della musica nel mondo
La festa make the music day del 21 giugno oggi coinvolge 1000 città di 120 paesi ed unisce passione, spontaneità, voglia di suonare e di esibirsi in strade, piazze, giardini, cortili e ospedali. A New York il 21 Dicembre c’è anche una versione invernale per il solstizio d’inverno. In America l’iniziativa è sostenuta dalla Naam Foundation, una organizzazione a base filantropica finanziata attraverso donazioni che sostiene e promuove l’educazione musicale ad ogni livello.
Ma la Festa della musica è un evento che riguarda milioni di persone in tutto il mondo e che contribuisce a creare una rete di scambio e dialogo tra le diverse culture musicali. È una festa che celebra la musica come linguaggio universale, capace di trasmettere emozioni, valori e messaggi e che invita tutti a suonare, cantare e ascoltare la musica con gioia e condivisione.
La festa della musica si basa su alcuni principi fondamentali: la partecipazione di tutti i generi musicali, la gratuità degli eventi, la spontaneità delle esibizioni, la valorizzazione dei talenti locali, la creazione di legami tra le diverse comunità. E’ anche un’occasione per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della musica e della cultura per lo sviluppo umano, sociale ed economico.
Festa della musica in Italia
La Festa della musica in Italia propone migliaia i concerti nelle strade e piazze offrendo una grande varietà di proposte musicali, che spaziano dal rock al jazz, dalla classica al pop, dal folk al rap, dalla lirica all’elettronica. Si possono ascoltare concerti in piazze, parchi, musei, scuole, ospedali, carceri, stazioni, aeroporti e ovunque ci sia spazio per suonare. Si possono anche scoprire nuovi artisti emergenti o assistere a performance insolite e originali.
In Italia tutti i comuni, proloco, enti, associazioni, scuole e negozi di musica hanno la possibilità di iscriversi gratuitamente e creare un evento come parte della festa. Impossibile elencare tutte le migliaia di concerti che si terranno in centinaia di città italiane: per vedere il programma completo basta collegarsi sul sito dei beni culturali.
L’auspicio degli organizzatori è che le note si mescolino alla gente per suscitare curiosità, stupore, emozioni e voglia di stare insieme. Che poi è la grande forza della musica dal vivo. L’organizzazione é curata dal Ministero per i beni e le attività culturali in collaborazione con la AIPFM che si impegna ad accettare concerti di ogni genere e forma che ogni città ha modo di proporre in modo gratuito.
Quanti musicisti nel mondo?
La Festa della musica si propone di fare suonare in piazza tutti i musicisti dilettanti e professionisti per esprimere emozioni, sentimenti e idee attraverso il suono. La musica può essere creata da chiunque abbia una passione, ma quanti sono i musicisti che suonano uno strumento in Italia e nel mondo e quali sono i generi musicali più diffusi e apprezzati? I paesi dove si vendono più strumenti musicali sono America (42%) e Giappone (15%).
Secondo una stima dell’International Federation of Musicians (IFM) nel mondo ci sono circa 100 milioni di musicisti, di cui il 75% dilettanti e il 25% professionisti. Il 50% dei musicisti mondiali suona uno o più strumenti a corda, il 20% strumenti a fiato, il 15% uno o più strumenti a percussione e il 15% uno o più strumenti a tastiera. Altre stime parlano di 1,5 miliardi di musicisti di cui il 90% dilettanti che suonano uno strumento musicale, almeno occasionalmente.
Secondo i dati Istat del 2019 in Italia suonano uno strumento circa 2,3 milioni di persone, il 4% della popolazione, per il 62% uomini e il 38% donne. Il 44% ha meno di 35 anni e il 56% più di 35 anni. Il 71% suona per hobby o per passione, il 18% per lavoro o per studio e l’11% per altri motivi. Gli strumenti più diffusi sono la chitarra (33%), il pianoforte (23%), il flauto (9%), il violino (7%) e la batteria (6%). I generi più praticati pop (28%), rock (25%), musica classica (19%), jazz (9%) e folk (8%).