
Quali sono i benefici di una doccia fredda o calda? Consigli, e indicazioni per non esagerare. Come iniziare a bagnarsi col freddo per diminuire lo shock termico e lasciare spazio a sensazioni positive per il benessere del corpo e della mente
C’è chi preferisce un bagno caldo rilassante e chi una doccia fredda gelata. Quando si tratta di pulizia personale ognuno adotta le pratiche preferite sulla base di abitudini più o meno consolidate. Spesso è una questione di comodità e tempo a disposizioine ma qual è la migliore temperatura dell’acqua? Il piacere personale è suffragato da studi medici che sottolinenano il potere del freddo o del caldo.
Tra doccia fredda e calda è una questione di abitudine e conta poco si sia in estate che in inverno. Quando si prova una volta a girare il miscelatore sul freddo, può diventare una pratica quotidiana. Se il clima caldo e afoso può essere un buon incentivo a provare, nei mesi invernali serve più coraggio, ma la reazione stimolante, i benefici per la circolazione e il relax per i muscoli ripagano lo sforzo.
Indice
Origine doccia fredda
Farsi una doccia fredda è parte di cure termali ben note sin dai tempi più antichi per migliorare il benessere in generale. Nel 1820 il contadino austriaco Vincent Priessnitz, per molti padre della naturopatia, trasformò la sua casa in sanatorio scoprì che i bagni ghiacciati potevano migliorare alcuni disturbi fisici e psicologici. Anche sauna e bagno turco prevedono l’alternanza freddo caldo, così come il metodo idroterapico ideato dal monaco Sebastian Kneipp noto per ossigenare i tessuti e favorire una maggior resistenza agli stress psicofisici.
A parte gli antichi greci che avevano sviluppato un sistema per riscaldare i bagni pubblici, gli uomini per millenni hanno fatto il bagno nell’acqua fredda e solo chi aveva a disposizione una sorgente termale poteva beneficiare di un bagno caldo. Inutile dire che utilizzare l’acqua calda per lavarsi è una possibilità relativamente recente. Tutti gli altri pativano il freddo tant’è che l’igiene personale era molto più scarsa di oggi.
Se molte persone hanno ripreso l’abitudine di farsi una doccia fredda, i bagni freddi o addirittura ghiacciati sono stati riscoperti anche come pratica di benessere da molti atleti per rinfoorzare il corpo o a scopo riabilitativo. Capostipite di questi concetti lo sportivo olandese Wim Hof che nella sua teoria include una routine di resistenza alle basse temperature basata su meditazione e respirazione.
Acqua fredda o calda?
Uno studio pubblicato sul European Journal of Applied Physiology dell’Università Carolina di Praga, ha scoperto che la doccia fredda produce nel cervello dosi elevate di dopamina, un neurotrasmettitore responsabile della regolazione del piacere, della motivazione e dell’umore. Il fenomeno sarebbe dovuto ad una reazione opposta al dolore già studiata nell’ormesi, scienza che si occupa di capire come nell’uomo e negli animali piccole dosi di stimoli dolorosi possano sollecitare una reazione opposta piacevole.
La doccia calda invece con il calore può rilassare l’apparato muscolare e facilitare il sonno. Il vapore generato può aprire le vie aeree e dare sollievo ai sintomi delle malattie respiratorie come raffreddore e tosse. Se l’acqua calda apre i pori e facilità la pulizia della pelle, contemporaneamente può seccarla e irritarla ed in particolari casi provocare eczema e prurito. Il caldo aumenta la pressione del sangue ed è controindicato per chi ha malattie cardiovascolari, ma basta non esagerare con temperature troppo elevate.
A parte il disagio iniziale e il rilascio da parte del cervello di dopamina, la doccia fredda fa veramente bene? Secondo la nota rivista scientifica Plose One non è possibile misurare gli effetti reali sulla salute delle persone. Gli studi sui benefici sono controversi ma sembra che il sistema immunitario tragga vantaggio dal freddo. La durata non sarbbe importante: 30, 60 o 90 secondi non fanno differenza.
Benefici doccia fredda
I medici che avvalorano i benefici della doccia fredda sostengono che esistano effetti fisiologici positivi sul corpo. Il freddo favorirebbe il vigore fisico, farebbe sentire più attivi fisicamente e riducendo il calore indotto durante l’attività, migliorerebbe il recupero dopo lo sport. Dal punto di vista medico la doccia fredda aumenta ritmo respiratorio, frequenza cardiaca e pressione.
Una doccia fredda inoltre attiva il sistema nervoso simpatico, produce endorfine responsabili della stessa sensazione di piacere che si verifica praticando sport e può aiutare a scaricare le tensioni. Favorisce quindi a rilassare il corpo e la mente regalando una piacevole sensazione di benessere che migliora l’umore. Con il freddo il metabolismo riceve una scossa, si mette in moto e brucia più calorie.
Data la breve durata media di una doccia, ciò comunque non vuol dire che possa fare dimagrire, viceversa il freddo è utile come anestetico locale per alleviare i dolori muscolari nel caso di contratture, traumi e scottature. L’esposizione all’acqua fredda può ridurre la sensazione di dolore per la costrizione dei vasi sanguigni e rallenta la velocità con cui i segnali nervosi conducono gli impulsi al cervello.
Contrariamente a quanto si possa pensare, una doccia fredda non provoca il raffreddore ma rafforza le difese immunitarie impegnate nel quotidiano esercizio di combattere la bassa temperatura, migliorando la tolleranza al freddo invernale, allo stress e alla malattia in generale. Sembra che i freddo favorisca anche la produzione del testosterone maschile responsabile dell’aumento della libido e del numero di spermatozoi vitali da cui dipende la fertilità.
Iniziare con le docce fredde
Per le docce fredde vale la regola di non esagerare, almeno all’inizio. L’ideale é provare la mattina prima di colazione, mai dopo i pasti, cominciando gradualmente con brevi spruzzi. La doccia fredda può diventare anche un allenamento mentale, una sorta di meditazione che dona consapevolezza e controllo sul corpo. Si può iniziare bagnandosi con acqua tiepida e poi gradualmente passare a quella più fredda (dai 10 ai 21 gradi circa) partendo dai piedi fino ad arrivare al viso e ai capelli.
Se è sufficiente provare una doccia fredda per godere dei suoi benefici, è anche vero che non tutte le persone possono sottoporre il corpo a sbalzi termici notevoli. C’è chi preferisce iniziare e terminare con l’acqua calda, partendo dal viso. Se proprio risulta un supplizio, si può utilizzare l’acqua tiepida e per gli ultimi risciacqui diminuire la temperatura. Chi non è sicuro che il freddo sia un efficace soluzione per il proprio benessere è meglio si rivolga al medico per avere indicazioni sicure.
Le docce fredde non sono indicate a persone con un sistema immunitario debole o con gravi problemi cardiaci. Per le donne é meglio non esagerare con il freddo nel periodo del ciclo mestruale. Chi vuole può mettersi alla prova almeno per una settimana e se superarà con dignità questa sfida sentirà dei benefici quasi immediati. Volendo ci si può ispirare a “Iceman”, il protagonista di questo video che spiega anche l’importanza della respirazione per aiutare il cervello a fronteggiare gli sbalzi termici.