La cura dei capelli è importante fin dall’antichità perché rappresentano forza, femminilità e libertà. La scelta del colore riflette l’identità e la bellezza personale. Esistono varie tecniche per colorare i capelli, dalle tinte permanenti ai prodotti naturali

I capelli rappresentano per l’uomo la forza fisica, la virilità e l’attrazione, mentre per le donne assumono significati legati alla femminilità, all’identità, alla libertà e alla bellezza. Ecco perchè colorare i capelli non è solo un modo per modificare l’aspetto estetico, ma influisce anche sulla luminosità del viso. Insieme all’acconciatura la scelta del colore dei capelli riflette l’identità individuale e porta con sé un significato simbolico.

Una volta decisa la tonalità con cui colorare i capelli, si deve scegliere come. Per tingerli si possono usare i prodotti preparati in laboratorio dai parrucchieri o acquistabili al supermercato o quelli naturali. Erbe e piante possono aiutare a ottenere una tonalità precisa, partendo dalla propria base naturale. In questo articolo vedremo l’evoluzione del significato di colorazione nella storia, come scegliere i colori e le tecniche per tingersi.

Indice

Storia del colore dei capelli

La storia del colore dei capelli è un affascinante viaggio attraverso i secoli, che riflette l’evoluzione delle tendenze estetiche e delle società. Fin dai tempi antichi, l’uomo ha cercato di modificare la tinta dei propri capelli per esprimere personalità, status sociale o semplicemente per adattarsi agli ideali di bellezza del momento. Nelle antiche civiltà, come quella dell’Antico Egitto, il colore dei capelli aveva un significato simbolico profondo.

I capelli scuri erano considerati un segno di fertilità e vitalità, mentre quelli biondi erano associati alla divinità e al potere. Le donne egiziane utilizzavano una varietà di tecniche per tingere i capelli, utilizzando sostanze naturali come l’henné o estratti vegetali per ottenere diverse tonalità di rosso, marrone o nero.

Durante l’Impero Romano, il colore dei capelli diventò un simbolo di classe sociale. Le donne di alto rango sociale spesso li tingevano con una sostanza chiamata “auripigmentum”, ottenendo una tinta dorato brillante che era considerato sinonimo di bellezza e ricchezza. L’uso eccessivo di questa sostanza causava spesso danni irreparabili ai capelli e persino alla salute delle donne.

Nel Medioevo, il colore dei capelli divenne un riflesso delle credenze religiose predominanti. In molti paesi europei, il biondo era associato alla stregoneria e alla debolezza morale, mentre i colori scuri erano considerati più accettabili e virtuosi. Le donne cercavano quindi di coprire i loro capelli biondi con tinte scure o indossando copricapi.

Il colore dei capelli nel Rinascimento divenne un modo per esprimere l’individualità e l’eleganza. Le donne italiane, ad esempio, spesso tingevano i loro capelli con soluzioni a base di aceto e estratti di piante per ottenere tonalità di biondo o rosso rame. Questo periodo vide anche l’introduzione delle prime parrucche, che consentivano di sperimentare nuovi colori e stili senza danneggiare la chioma naturale.

Quale colore scegliere

Quando si tratta di scegliere un colore dei capelli, le opzioni sono infinite e personalizzabili per esprimere uno stile unico. Ogni tinta racconta una storia diversa e può trasmettere una vasta gamma di emozioni. Se sei alla ricerca di un cambiamento audace e vivace, potresti considerare tonalità brillanti come il rosso fuoco o il viola intenso. Questi colori ardenti cattureranno l’attenzione di tutti e ti faranno risplendere in ogni occasione.

Se invece preferisci uno stile più raffinato e sofisticato, i toni di castano cioccolato o caramello possono conferire una lucentezza elegante ai tuoi capelli. Questi colori classici si adattano a ogni carnagione e sono perfetti per un look naturale ma ricercato. Per un aspetto audace e sperimentale, il platino o il biondo chiaro possono essere la scelta giusta. Queste tonalità luminose e brillanti illuminano il volto e creano un’atmosfera di mistero e incanto.

Indipendentemente dalla colorazione scelta, ricorda che è importante considerare anche personalità, stile di vita e pelle per trovare una tinta che faccia sentire più autentici e sicuri di sé stessi. Sia che si tratti di un cambiamento radicale o di un tocco più sottile, il colore dei capelli è un modo meraviglioso per esprimere la propria individualità per ritrovare una bellezza unica.

Scegliere la giusta tonalità dipende anche dal tipo di carnagione. In generale i capelli grigi e bianchi hanno un certo fascino. Capelli corti biondi declinato nella tonalità grigio argento sono di tendenza. Per un taglio super corto si può osare con il biondo platino. Effetti balayage possono essere usati per creare riflessi naturali efficaci in particolare sul biondo cenere e castano. Basta osare un pochino e il gioco è fatto.

Tinte per colorare i capelli

Le tinte per capelli permanenti o temporanee sono utilizzate sia da donne che uomini che vogliono cambiare colore o coprire il bianco. In maggioranza le utilizzano circa il 60% delle donne con una preferenza che negli ultimi anni si rivolge ai prodotti naturali come l’hennè. La colorazione dei capelli dal parrucchiere è un processo aggressivo che non andrebbe ripetuto oltre 4 volte in un anno.

Con l’avvento della chimica moderna sono state sviluppate nuove tecniche e tinture. L’industria cosmetica ha reso disponibili una vasta gamma di tinte, consentendo alle persone di esprimere la propria individualità in modi sempre più audaci. Oggi, le possibilità di colorare i capelli sono pressoché infinite, con una varietà di colori vibranti e fantasiosi che spaziano dal rosa shocking al verde neon.

Ci sono molte varietà di tinte di capelli disponibili: marroni, biondi e rossi vengono adattati al proprio colore naturale in un gioco alla ricerca del contrasto di toni chiari e scuri. L’importante è leggere attentamente la lista degli ingredienti delle tinte per verificare che non contengano ammoniaca e parafenilendiammina. E’ una sostanza chimica normalmente usata per tingere ma può causare dermatiti e reazioni allergiche e di ipersensibilità.

Nei saloni italiani la moda è tutto un sperimentare per movimentare l’acconciatura. Dipende dai gusti e dalla voglia di giocare anche con il fai da te con extension, color bug o gessetti colorati. Per colorare i capelli esistono varie tecniche per cambiare tonalità, schiarirli o fare sfumature che puntano al contrasto in modo più o meno trasgressivo, graduale o a effetto naturale. Tra i sistemi più noti sul mercato ci sono dip dye, strandlighting, ombre e balayage.

Nelle erboristerie e nei negozi specializzati in prodotti naturali biologici esiste anche un intero spazio dedicato alle tinte naturali. Se si cerca un colorazione naturale già pronta è bene sapere che i prodotti in commercio non sono totalmente privi di ingredienti chimici. Se è impossibile evitare prodotti di sintesi, almeno si possono acquistare tinte professionali meno dannose, sia per i capelli che per l’ambiente.

Tecniche di colorazione

Il Dip dye è una tendenza alla moda che funziona con ogni capello, non solo sulle bionde o sulle chiome rosse, come insegna la testa con punte gialle di Lady Gaga. Le punte dei capelli vengono immerse in una tintura colorata brillante. Si tratta di decidere il colore più adatto e la tecnica per creare sfumature o contrasti. Realizzata in forma permanente, come una tintura tradizionale, viene applicata con una speciale spazzola sulle punte oppure in modo temporaneo come un make up.

Strandlighting è una tecnica per colorare i capelli che conferisce un aspetto naturale, come se fossero baciati dal sole. Senza strisce o punti evidenti, il colore si fonde armoniosamente con la base originale, creando un delicato effetto sfumato di leggerezza. Questa tecnica prevede la selezione di numerosi zone da trattare, consentendo una distribuzione uniforme della tinta dalla radice alle punte, senza privilegiare alcuna zona in particolare. La luminosità è garantita e i risultati possono durare fino a 4 mesi.

L’ombra è un effetto di colorazione sfumato che schiarisce i capelli. Si parte dai toni scuri delle radici per arrivare gradualmente a punte più chiare. Questa tecnica offre infinite possibilità di sperimentazione, mescolando ombre e luci per aggiungere movimento e luminosità alla chioma senza risultare invasiva. I risultati possono durare fino a un anno, rendendo questa tecnica ideale per colorare i capelli in modo personalizzato.

Il balayage è una tecnica adatta a tutti i tipi di capelli, sia corti che lunghi, lisci o ricci. Questo metodo offre un effetto graduato e naturale, come se fossero stati dipinti a mano. L’unica eccezione sono i capelli grigi, poiché il balayage non li copre efficacemente. Con il balayage, ci si affida al colorista per decidere quali parti schiarire in base alla base di partenza, al taglio e persino al tono della pelle del cliente. Il contrasto è visibile, ma non eccessivo, poiché il colore viene applicato su tutta la lunghezza e sulle punte, evidenziando alcune zone a piacere senza creare strisce colorate.

Il fallayage è la versione autunnale del balayage, ispirata ai caldi e luminosi colori tipici di questa stagione, come il rosso, il giallo e il marrone. Questa tecnica privilegia la lunghezza e le punte dei capelli, consentendo una vasta gamma di sfumature e riflessi. L’obiettivo è ottenere un effetto morbido, che può variare da naturale a uniforme, a seconda delle esigenze del cliente. Le possibilità di personalizzazione sono infinite, dipendendo dall’abilità del colorista nel manipolare il pennello e adattarlo alla personalità del cliente.

Il foilyage è una tecnica di colorazione dei capelli che permette di ottenere un effetto di colore molto marcato e visibile. Questa tecnica prevede l’utilizzo di fogli metallici o di alluminio per coprire sezioni di capelli già tinte, amplificando l’intensità del colore desiderato. Grazie all’applicazione di questi fogli, si ottiene una maggiore saturazione del colore e un contrasto più evidente tra le diverse tonalità. Il risultato finale è una chioma con un aspetto vibrante e cromaticamente ricco, che mette in risalto il cambiamento di tonalità in modo molto visibile.

Tinte con ingredienti naturali

Per colorare i capelli si possono usare anche ingredienti naturali, meno coprenti ma utili per giocare con i colori e fare esperimenti per trovare la tonalità preferita. Spesso sono necessarie diverse applicazioni per notare le differenze. La pazienza è un’alleata indispensabile sia nella fase di preparazione che nell’applicazione. Quali ingredienti usare per le tinte naturali per schiarire e coprire i capelli bianchi o per cambiare colore e sentirsi belle?

Per i capelli rossi calendula, rosa canina e ibisco regalano riflessi rossi se usati regolarmente a ogni lavaggio. Fare bollire in acqua per 30 minuti il mix di erbe, filtrare, raffreddare, quindi spruzzare o versare sui capelli. L’ideale è lasciare asciugare al sole. Succo di barbabietola e succo di carote si possono utilizzare per aumentare il colore rosso, vanno tenute in posa per almeno un’ora e poi risciacquo senza sciampo.

Per il colore biondo camomilla, calendula (tonalità dorate), zafferano e girasole in infusione e poi come risciacquo finale. La radice di rabarbaro bollita in due tazze d’acqua da filtrare e versare sui capelli diventa un ottimo rimedio per coprire quelli grigi. Inoltre per rendere più luminosa la tinta naturale un decotto al rosmarino è l’ideale anche come tonico del cuoio capelluto. Il succo di limone e l’aceto sono ingredienti da utilizzare a ogni risciacquo.

Per il colore castano si usa rosmarino, ortica e salvia. Bollire in acqua per 30 minuti, raffreddare, filtrare e spruzzare o spazzolare i capelli. Aggiungi il tè nero per aiutare il colore a durare più a lungo. Per rendere i capelli lucidi l’olio di cocco mescolato con tre cucchiai di succo di limone diventa un impacco da stendere e lasciare per circa un’ora, poi lo sciampo delicato.

Sui capelli neri il caffè funziona bene per coprire i capelli grigi. Basta preparare un caffè forte lasciarlo raffreddare e mescolarlo ad altrettanto balsamo con 2 cucchiai di fondi di caffè. Lo stesso vale per il tè nero. Bastano 3-5 bustine di tè per due tazze d’acqua da miscelare con un poco di balsamo. Un’ora di posa e più poi risciacquare con aceto di mele per aiutare il colore a durare più a lungo. Anche l’infuso di foglie di salvia se usato regolarmente prima di ogni lavaggio è efficace nel coprire il grigio dei capelli.

Colorare i capelli con l’Hennè

L’henné è uno dei più popolari ed efficaci ingredienti naturali per tingere i capelli. Si tratta di un arbusto dalle cui foglie si ricava una sostanza colorante rossa utile anche per il corpo. Con questa sostanza gli egizi tingevano anche il corpo come raffinato strumento di seduzione. In particolare chi ha i capelli rossi e bruni può ottenere tinte realistiche facendo attenzione a come si fissa sul proprio capello.

A volte è necessario mescolare al composto un poco di camomilla per attenuare i riflessi aranciati ma esiste anche una versione neutra da miscelare con altre erbe per capelli biondi o castani. Sì può acquistare la polvere in erboristeria o in negozi bio per essere sicuri della qualità. La quantità da utilizzare si misura in base alla lunghezza dei capelli. Solitamente una confezione di hennè contiene 150 grammi di polvere e costa circa 6 euro.

L’henné si può suddividere in due cicli se si hanno capelli di media lunghezza. L’importante è organizzarsi e disporre di tutto l’occorrente per sporcare il meno possibile. Da tenere presente che si tratta di un’operazione che necessita di un almeno un’ora di lavoro e di altre quattro di posa. Le istruzioni con tutti i passaggi per colorare i capelli con le hennè e le erbe tintorie si trovano in questo video tutorial.

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