
Le espressioni di fede e devozione dei canti religiosi e degli inni pasquali che accompagnano le celebrazioni. Le musiche liturgiche hanno origini antiche e variano con tradizioni e generi musicali dalle opere dei grandi compositori classici alle canzoni
Tutte le religioni del mondo utilizzano canti religiosi per suscitare nell’uomo un senso di profonda spiritualità. La musica serve a condividere momenti di meditazione e preghiera al pari del valore del silenzio. Indipendente dal fatto che si abbia o meno una fede, cantare è un modo per avvicinarsi al divino e modulare la voce con il canto è uno straordinario modo per comunicare emozioni.
I canti religiosi sono melodie composte su testi che si ispirano alla Bibbia, alla tradizione cristiana o alla vita dei santi. Le musiche variano a seconda del tempo, del luogo e dello stile e hanno lo scopo di lodare Dio, di ringraziarlo per i suoi doni, di chiedergli aiuto nelle difficoltà e di esprimere gioia nella fede. Qual è l’origine degli inni, cosa si canta nelle feste e nella Pasqua e quali sono le più famose opere di musica classica religiosa?
Indice
- Origine canti religiosi
- Canti religiosi cristiani
- Musica classica religiosa
- Canti pasquali liturgici
- Canti religiosi più famosi
- Repertorio canti religiosi
Origine canti religiosi
I canti religiosi rappresentano un’importante forma di espressione spirituale e culturale. Sia che si tratti di canti di preghiera, inni o canzoni di lode, gli inni hanno una lunga storia di trasmissione orale e di composizione musicale. Nel cristianesimo, l’ebraismo e l’islam, la musica e i canti sono associati a riti tramandati di generazione in generazione da millenni per glorificare Dio e testimoniare la propria fede.
Gli antichi Greci avevano una tradizione di canti corali durante i rituali religiosi, mentre la musica liturgica aveva una parte importante della tradizione ebraica. Dai Salmi cantati dagli antichi ebrei durante il culto, trae ispirazione la tradizione cristiana dei canti religiosi. La musica è una parte importante anche della pratica del buddhismo tibetano, dove si cantano mantra e inni buddhisti. In India, la musica classica indiana è stata utilizzata per secoli come mezzo per la meditazione e contemplazione spirituale.
Nel corso dei secoli, i canti religiosi cristiani sono diventati sempre più complessi e variegati, con la nascita di nuovi stili di musica sacra come il canto gregoriano nel Medioevo. I canti religiosi svolgono un ruolo importante per lodare Dio, per esprimere la fede e la gratitudine, per chiedere perdono o per confortare coloro che stanno soffrendo. Cantare è parte integrante delle cerimonie liturgiche in cori o da tutta la congregazione.
Canti religiosi cristiani
I canti religiosi liturgici nella religione cattolica si basano su musiche antiche nate secoli fa per festeggiare i riti solenni della chiesa. Nella tradizione cristiana la musica è un dono di Dio e il canto viene interpretato come lode al Signore. In particolare i canti pasquali sono preghiere cantate nelle celebrazioni di Pasqua durante la Settimana Santa e la Quaresima per unire i fedeli e rinnovare il sentimento religioso.
L’apostolo Paolo nella Bibbia scrive: “Parlatevi l’un l’altro con salmi, inni e canti spirituali”. L’inno è un “canto di lode” (dal greco hymnos), ovvero una canzone scritta in onore degli Dei. I canti religiosi si sono evoluti nei secoli attraverso le epoche di rinnovamento e restaurazione della storia della Chiesa Cristiana, fino agli inni nati per infondere carica di serenità e gioia nel giorno in cui Cristo risorge dal sepolcro.
Nel Medioevo il canto gregoriano era cantato in latino solo dai cori monastici, ma attorno al 1500 fu Martin Lutero a dare l’opportunità di cantare anche ai fedeli nelle congregazioni. Canti religiosi come il Miserere, lo Stabat Mater o il Pianto di Maria, cantato anche su testi latini, hanno origine nella musica gregoriana e nei brani del folclore contadino e agropastorale. Il rapporto tra musica e religione è in costante evoluzione.
C’è un filo comune che unisce il canto gregoriano del quinto secolo con gli spirituals e i gospel nati in America alla fine del ‘900. All’importanza del coro degli inni religiosi, i generi moderni aggiungono nuovi arrangiamenti, una ritmica e una voce solista in grado di emozionare i fedeli invitati a partecipare attivamente alla funzione religiosa. Anche i testi si sono rinnovati rendendo i canti di chiesa un vero e proprio genere che spazia dalla classica al jazz.
Musica classica religiosa
Simboli e riti religiosi mescolano sacro e profano e anche le canzoni della Pasqua cristiana cambiano con il passare dei secoli. Come le canzoni natalizie sono diventate un genere a sè, nella storia della musica i canti religiosi sono stati composti da musicisti di talento con risultati anche eccezionali sul piano artistico. I compositori classici più famosi sono stati al servizio della chiesa o si sono lasciati influenzare dalla religione nella produzione musicale.
Le opere di musica classica di carattere religioso fanno parte dei maggiori capolavori musicali di sempre. Pensiamo allo Stabat Mater di Pergolesi, o ai Requiem nelle versioni di Mozart, Verdi o Gabriel Fauré. Per le funzioni religiose Johann Sebastian Bach ha scritto la Passione secondo Giovanni, l’Oratorio di Pasqua BWV 249 e la Messa in si minore. Joseph Haydn per Pasqua ha composto “Le ultime sette parole del nostro Redentore in Croce”.
Georg Friedrich Händel ha composto il Messia, un oratorio in inglese basato sulle profezie bibliche sulla venuta del Messia e la sua passione, morte e resurrezione. Gustav Mahler ha composto la Sinfonia n. 2 Resurrezione. La Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini invece combina elementi della tradizione liturgica con lo stile brillante e ironico tipico del compositore. Tra i musicisti e compositori classici più recenti coinvolti nella celebrazione della Pasqua c’è Arvo Pärt con la Passio musicata nel 1989.
Canti pasquali liturgici
I canti di Pasqua sono inni religiosi per le celebrazioni dell’anno liturgico con la veglia pasquale e i Salmi, il Gloria e l’Alleluia. Pur differenziandosi in ogni regione, sono brani da cantare in gruppo che creano uno spirito di fratellanza e di unione misericordiosa. In epoca moderna alcune canzoni di Pasqua in versione profana sono diventate vere e proprie hit per giovani. Si tratta di brani da sapore più o meno tradizionale che celebrano lo spirito tipico del momento.
Anche nella musica jazz il pianista Oscar Peterson (1925-2007) ha composto una Suite di Pasqua, mentre il cantante Bing Crosby con la canzone Easter Parade si è lanciato nei canti pasquali al di fuori dei canoni religiosi, con un brano allegro e spensierato. La mania di reinterpretare canzoni pasquali non si è certo fermata alla musica jazz. Nella storia recente tanti artisti di generi gospel, pop/rock, folk hanno scritto alcuni brani o opere diventate molto famose.
Tra le varie opere recenti di argomento religioso c’è il musical Jesus Christ Superstar scritto da Webber/Rice, la canzone East at Easter di gruppi famosi come i Simple Minds, o la cantante Patti Smith che alla Pasqua ha addirittura dedicato un intero album intitolato Easter. I canti pasquali oltre ad essere destinati a momenti di preghiera in coro, possono essere semplici canzoni per condividere la gioia dei più piccoli. Tra i più amati inni alla vita ad esempio c’è la canzone Ci vuole un fiore interpretata da Sergio Endrigo su testo di Gianni Rodari.
Essere cristiani Parole, accordi e titoli di canti pasquali di diverso genere e provenienza da ascoltare scaricare e cantare in coro. Sono divisi in Canti della Quaresima e per la liturgia
Canti religiosi più famosi
I canti religiosi più famosi sono brani che fanno parte della tradizione cristiana e che vengono intonati nelle celebrazioni liturgiche o nelle occasioni speciali come matrimoni, battesimi o funerali. Si cantano per lodare Dio, ringraziarlo, chiedergli perdono, invocare il suo aiuto e la sua protezione, ma anche per creare un senso di comunità tra i fedeli e a favorire la partecipazione all’Eucaristia.
Tra i tanti canti religiosi che esistono nella tradizione cristiana, alcuni sono diventati famosi in tutto il mondo e magari per una storia e un significato particolari. Il “Padre Nostro” è la preghiera che Gesù ha insegnato ai suoi apostoli e che riassume il cuore del messaggio evangelico. “Oh Happy Day” è un brano gospel che si ispira al racconto degli Atti degli Apostoli (8:26-40).
Lo “Stabat Mater” è una sequenza poetica composta nel XIII secolo da Jacopone da Todi o da papa Innocenzo III. Descrive il dolore della Madonna ai piedi della croce dove muore suo figlio Gesù. È stata musicata da compositori celebri come Pergolesi, Vivaldi, Rossini e Verdi. “Adeste Fideles” è un inno natalizio composto nel XVIII secolo da John Francis Wade o da John Reading.
Un altro canto religioso molto famoso è l’Ave Maria, che riprende le parole dell’angelo Gabriele e di Elisabetta rivolte a Maria durante l’annunciazione e la visitazione. Tra le tante versioni musicali dell’Ave Maria, spiccano quelle di Schubert, Gounod e Caccini. Il “Gloria” è un inno che glorifica la Santissima Trinità: Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Si canta nelle domeniche e nelle feste solenni, tranne nei tempi di Avvento e Quaresima.
Musica cristiana Raccolta di file audio mp3 e midi di musica sacra e brani liturgici da scaricare e da ascoltare online per feste e celebrazioni religiose. Un vero e proprio repertorio di canti di pasqua tradizionali liturigici.
Repertorio canti religiosi
La musica sacra è un elemento fondamentale della liturgia cristiana, che accompagna i momenti di preghiera, di celebrazione e di condivisione della fede. I canti religiosi esprimono il sentimento dei credenti verso Dio e la sua Parola, e favoriscono la partecipazione attiva dell’assemblea. Ma come scegliere i canti più adatti a ogni occasione e funzione? Quali sono i criteri da seguire per una scelta appropriata e rispettosa della liturgia?
Innanzitutto, bisogna tenere conto del tempo liturgico in cui si svolge la celebrazione: Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, Pentecoste, Tempo Ordinario. Ogni momento ha le sue caratteristiche e i suoi colori simbolici, che si riflettono anche nei canti. Ad esempio, nell’Avvento si usano canti di attesa e di speranza, come “Vieni Signore Gesù” o “Maranathà”; nel Natale si cantano inni di gioia e di lode per la nascita del Salvatore, come “Tu scendi dalle stelle” o “Adeste fideles”.
Nella Quaresima si privilegiano canti penitenziali e di conversione, come “Misericordias Domini” o “O Signore dal tetto natio”; nella Pasqua si intonano canti di risurrezione e di vittoria sulla morte, come “Alleluia Cristo è risorto” o “Lodate Dio”; nella Pentecoste si invoca lo Spirito Santo con “Vieni Santo Spirito” o “Effonderò il mio spirito”; nel Tempo Ordinario si possono scegliere inni che esaltano la presenza di Dio nella vita quotidiana, come “Il Signore è il mio pastore” o “Inno alla gioia”.
Ogni funzione religiosa ha il suo significato e stile musicale e bisogna considerare il momento specifico della celebrazione: ingresso, atto penitenziale, gloria, salmo responsoriale, alleluia (o acclamazione al Vangelo), offertorio (o presentazione dei doni), santo (o prefazio), anamnesi (o consacrazione), padrenostro (o preghiera del Signore), pace (o rito della pace), comunione (o rito della comunione), ringraziamento (o azione di grazie), uscita (o conclusione).