
Le bandiere blu sono un prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno alle località costiere italiane che si distinguono per la qualità delle acque marine, la gestione sostenibile del territorio e l’offerta di servizi e infrastrutture adatte ai turisti
Ogni anno milioni di turisti italiani e stranieri scelgono di trascorrere un periodo di vacanza lungo le coste e sulle isole italiane. Ma non tutte le località balneari sono uguali. Quali hanno il mare più pulito, le spiagge e i servizi migliori? Le bandiere blu sono uno spaccato della condizione dei mari italiani da un punto di vista naturalistico, ma anche dell’insieme dei servizi turistici offerti in termini di sostenibilità ambientale.
Le bandiere blu dicono dove il mare è più pulito, ma non prendono in considerazione solo l’acqua più o meno cristallina, la bellezza delle spiagge o la qualità di hotel, ristoranti e intrattenimento. Inutile negare che l’idea di sventolare il vessillo blu è più che un motivo di orgoglio per i comuni, dato che si tratta comunque di un riconoscimento molto ambito perché funziona molto bene anche dal punto di vista del marketing turistico.
Indice
- Bandiere blu cosa sono?
- Significato della bandiera blu
- Bandiere blu italiane
- Nazioni con la bandiera blu
- Stabilimenti balneari italiani
Bandiere blu cosa sono?
La bandiera blu è un marchio di qualità ambientale che viene assegnato ogni anno alle spiagge e ai porti che soddisfano una serie di criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio costiero, alla qualità delle acque di balneazione, ai servizi offerti ai bagnanti, all’informazione e all’educazione ambientale. L’iniziativa nasce nel 1985 dalla Commissione Europea per incentivare le località balneari a migliorare la qualità delle loro acque e a proteggere l’ambiente marino.
Nel 1987 la FEE (Foundation for Environmental Education) assume la responsabilità di gestire il programma a livello internazionale e lo estende anche ai porti turistici. Oggi la bandiera blu è riconosciuta in tutto il mondo come un simbolo di eccellenza ambientale e turistica e coinvolge oltre 50 paesi e oltre 4000 località. In Italia il programma è coordinato dal Consorzio Italiano bandiere blu, che si occupa di verificare il rispetto dei criteri e di assegnare le bandiere.
Significato della bandiera blu
L’obiettivo principale delle bandiere blu è premiare le località costiere che rispettano i più elevati standard di qualità ambientale, gestione del territorio e sostenibilità. Per ottenerle è necessario soddisfare una serie di criteri riguardanti la qualità delle acque, che deve essere eccellente e conforme ai parametri stabiliti dalle direttive europee, la gestione ambientale, la sicurezza e i servizi offerti.
Le bandiere blu svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere un turismo sostenibile e responsabile, incoraggiando le località costiere a preservare l’ambiente marino e ad adottare pratiche di gestione ecosostenibili. Oltre alla valorizzazione delle risorse naturali, vogliono attrarre turisti attenti all’ambiente e all’offerta di servizi di qualità, che apprezzano la raccolta differenziata dei rifiuti, la promozione di iniziative di educazione ambientale e l’accessibilità per le persone con disabilità.
Bandiere blu italiane
L’Italia vanta una lunga tradizione nella conquista delle bandiere blu. Grazie alle sue splendide coste, alle acque cristalline e alle politiche di tutela ambientale, il nostro paese si è sempre posizionato ai vertici di questa classifica internazionale. Ogni anno numerose località italiane vengono premiate confermando l’impegno delle comunità costiere nel preservare il proprio patrimonio naturale.
Le bandiere blu in Italia sono oltre 420, circa il del 10% delle località turistiche internazionali tra tutti mari di Europa, Sudafrica, Nuova Zelanda, Canada e Caraibi. Da nord a sud si contano centinaia di località di mare, spiagge e approdi turistici che soddisfano pienamente i parametri visti in precedenza. Festeggiano le località che possono sventolare il vessillo nella loro brochure a caccia di turisti, un pò meno le altre, ma c’è sempre tempo per migliorare.
In Italia i comuni di Liguria, Campania, Toscana e Puglia sono i più virtuosi per numero di bandiere blu seguiti dalle spiagge e marine in Calabria, Sardegna, Abruzzo, Sicilia e Lazio. Il vessillo della sostenibilità premia anche la qualità e i servizi sui laghi di acqua dolce, così oltre alle città delle regioni marinare meritano dei premi anche i laghi del Trentino Alto Adige, la Lombardia con il Lago di Garda e il Piemonte con il lago Maggiore.
Nazioni con la bandiera blu
Per quanto riguarda la bandiera blu nel mondo, sul sito Blue Flag potete divertirvi a cercare le quasi 5000 località che hanno ottenuto il riconoscimento in 50 nazioni. I paesi europei e mondiali che ottengono il maggior numero di riconoscimenti per le loro spiagge e porti variano di anno in anno, a seconda dei criteri soddisfatti e delle candidature presentate.
Tra i paesi europei che solitamente si distinguono per il maggior numero di bandiere blu ci sono la Spagna, famosa per le sue bellissime spiagge e porti, poi Grecia, Turchia, Italia, Francia. Nel resto del mondo dopo il Brasile con le numerose spiagge sulla costa atlantica, vengono il Sudafrica, la Nuova Zelanda, il Canada e l’Australia circondata dall’oceano su tutte le sue coste piene di spiagge e porti.
Stabilimenti balneari italiani
Non esistono solo le bandiere blu per cercare le spiagge più belle con il mare pulito. Oltre a fantasticare di distese di acqua, sabbia e scogli, su Beaches è possibile farsi un’idea più precisa di tutte le spiagge selvagge e gli stabilimenti balneari di tutti i tipi, spartani o di lusso con zone dedicate al relax e al divertimento. In alcuni regioni d’Italia l’unico modo per fare il bagno è rivolgersi a stabilimenti balneari, complessi turistici, campeggi e circoli sportivi.
Sugli 8 mila chilometri di coste italiane infatti almeno il 50% è dato in concessione a circa trentamila imprese. La proroga delle concessioni è da molti anni un tema politico che infiamma le parti. Se i prezzi di sdraio e ombrelloni sono cari per i turisti, c’è chi sostiene che lo Stato si accontenti di tariffe troppo basse, a volte ridicole, riscuotendo circa 100 milioni di euro. Ai turisti non rimane che prenotare un ombrellone con sdraio e lettini in spiaggia, magari dopo avere dato un occhio all’eventuale bandiera blu sul pennone.
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