coppia che danza un ballo swing

Dal Charleston al Boogie Woogie fino al Rock’n’Roll, il ballo swing coinvolge sempre più giovani e persone di ogni età desiderose di ballare sulla musica jazz degli anni ’20 e ’30. Ma quali sono origini, stili e passi di questa danza?

Il ballo swing ha stili diversi che dipendono dal tipo di musica che lo conduce. La parola swing (dondolante) è un tipico termine usato dai musicisti jazz per definire il particolare modo di interpretare il ritmo dei solisti nell’improvvisazione. Questa modalità di tenere il tempo che si allontana dal ‘battere’ della musica pop rock e classica occidentale per dare importanza al ‘levare’, è anche ciò che contraddistingue tutta la storia del jazz inventata dai neri d’America.

Non a caso il ballo swing è stato inserito dalla comunità afroamericana negli anni ’20 per adattarsi al jazz. L’evoluzione della musica jazz e della danza swing è poi proseguita di pari passo fino agli anni ’50, quando il jazz ha assunto connotati più personali e artistici. Certo è che tutti i balli nati nel periodo tra gli anni ’20 -’50 definiscono un mondo fatto di ritmo, costumi e modo di vivere degli appassionati tra voglia di ballare, condividere esperienze e dare libero sfogo alla passione.

Dal Cotton club alle strade

La coreografia del ballo swing anche oggi ha un ruolo importante insieme all’abbigliamento che rispecchia l’epoca e diventa un mezzo per immedesimarsi nella situazione. L’atmosfera ideale è quella del Cotton Club, un famoso locale jazz di New York attivo dal 1923, dove Duke Ellington decretò la propria fama. Tanti altri jazzisti famosi erano frequentatori assidui: Louis Armstrong, Ethel Waters e Jimmy McHugh solo per citarne alcuni. In questo luogo il pubblico, oltre ad assistere ai concerti jazz di orchestre e solisti d’eccezione, poteva apprezzare ballerini e ballerine esibirsi in danze frenetiche.

La voglia di divertirsi e di condividere l’amore per la danza ancora oggi fanno la differenza di questo genere, con tutte le varianti del caso. Il ballo swing al giorno d’oggi diventa una ‘Social dance’, proprio per sottolineare lo spirito che anima gruppi di persone che si trovano in vere e proprie community nate sull’onda della passione e dell’impegno a organizzare ritrovi e occasioni di partecipazione collettiva. Un modo per improvvisare con il corpo, coinvolgere la gente e scatenare l’energia vitale che arriva dalla musica.

Da Milano fino a Napoli si tiene ad esempio lo ‘Swing Clandestino Day‘, una giornata organizzata dai vari comitati di ballo swing di tutto il mondo per riunire le persone e ballare in zone all’aperto come strade e piazze. Un’occasione di aggregazione per condividere e trasmettere una passione alla luce del sole, di fronte alla gente comune libera di unirsi al gruppo: l’energia e la gioia è contagiosa. Non esistono ostacoli, la danza come la musica e l’arte in generale parla un linguaggio universale.

Generi di ballo swing

Lindy Hop, Authentic Jazz, Charleston, Boogie Woogie, Rock’n’Roll sono i generi di ballo swing più conosciuti. Hanno modalità di esecuzione simili e si influenzano l’uno con l’altro: condividono il periodo, lo spirito e il tipo di musica. Nelle principali città esistono corsi in palestre dove è possibile iscriversi per entrare a far parte di una comunità promotrice di coinvolgenti iniziative. Ma ecco le differenze in dettaglio di passi e musica.

Lindy Hop
Nato ad Harlem negli anni ’20 e ’30 si balla generalmente in coppia ma può comprendere passi che vanno eseguiti da soli (steps). L’improvvisazione di movimenti, figure e acrobazie anima il ballo dai ritmi veloci e brillanti ma anche lenti. Non esistono ostacoli, la danza parla un linguaggio universale che ognuno può interpretare dando libero sfogo alle proprie emozioni. Il divertimento è assicurato e l’energia che si sprigiona è tale da far dimenticare pensieri e preoccupazioni. Un vero elisir di lunga vita capace di contagiare anche le persone anziane. Pioniere e ambasciatore della filosofia che caratterizza lindy hop è stato Frankie Manning, un ballerino attivo negli anni ’30 ricordato per lo stile acrobatico e il suo carisma. Articoli, eventi in tutto il mondo e approfondimenti sono disponibili in questo sito.

Authentic Jazz
Simile al Lindy Hop per la scelta del periodo, il genere musicale e lo spirito che lo animano. Maggiore enfasi è volta all’improvvisazione e al ruolo del ballerino che sviluppa individualmente uno stile unico, perfettamente in sintonia con il ritmo della musica. Volete conoscere qualche passo?

Charleston
Precursore delle danze jazz, è negli anni Venti che si afferma come il ballo più popolare del tempo. Ginocchia unite e punte dei piedi rivolte all’interno braccia che seguivano i movimenti, sono i movimenti più famosi a cui si aggiungono salti, calci e molto altro. Il risultato è la diffusione di questo ballo anche in Europa e a Parigi in particolare dove la mitica ballerina Joséphine Baker si esibisce in perfetto stile charleston.

Boogie Woogie
Il periodo di riferimento sono la fine degli anni Trenta e i Quaranta in nell’America del jazz. Il nome vuole rappresentare il tipo di danza: carica di energia, frenetica, fatta di salti e movimenti acrobatici per una coppia affiatata. Il pianoforte è lo strumento principe, il solo interprete. Il motivo è legato alla nascita del Boogie Woogie come musica da intrattenimento abituale tra le comunità di lavoratori neri durante gli spostamenti quotidiani in treno: si facevano accompagnare dal pianoforte al ritmo del rumore dei binari. Il successo è esploso in America e in seguito trasferito anche in Europa grazie alle truppe americane durante la Seconda Guerra Mondiale: dispensava buon umore e aiutava a dimenticare gli orrori del conflitto. Di seguito il tutorial i passi base e le posizioni principali.

Rock’n’Roll
Dagli anni Cinquanta in poi diventa un genere di successo negli Stati Uniti come evoluzione del Boogie Woogie. Basso, batteria e chitarra elettrica si uniscono al pianoforte creando una musica coinvolgente e fortemente ritmata. La versione acrobatica, una danza sportiva da veri ginnasti presente persino nei giochi mondiali. Qual’è la tecnica che definisce questo ballo? Il video spiega in maniera semplice i passi base e i movimenti principali-

Benefici del ballo swing

Infine è impossibile non citare i benefici del ballo swing e della danza in generale sull’organismo e sulla mentre umana. Come qualsiasi attività fisica ballare mette in moto i muscoli, allena il fiato, allontana lo stress e i pensieri negativi stimolando il buon umore con la produzione di endorfine. Inoltre la danza obbliga a comunicare con gli altri, anche con il corpo e invita alla socializzazione stimolando creatività e coordinazione.

Ballando anche la mente si allena, per ricordare i passi e le sequenze di ballo, abituando ad ascoltare se stessi e il proprio partner. Il coinvolgimento dal ballo swing insomma è sia fisico che emotivo tanto da creare o cementare vere e proprie relazioni di coppia nella vita di tutti i giorni. Se siete in cerca di partner può funzionare, ma ballare funziona anche come terapia di coppia!