Ascoltare musica fa bene e c’è uno stretto rapporto tra musica e psiche. Cuffiette, streaming, programmi e app hanno molto facilitato la fruizione di canzoni con smartphone e computer: come cambiano i benefici con le diverse modalità di ascolto?

Grazie ai nuovi sistemi di fruizione musicale e allo streaming, ascoltare musica è una attività che tutti, più o meno consapevolmente, facciamo in ogni momento della giornata. Negli ultimi cinquant’anni anni non siamo solo passati dall’analogico al digitale, ma l’evoluzione tecnologica ha cambiato totalmente le modalità di fruizione e il consumo musicale. Musiche di sottofondo, colonne sonore e canzoni in streaming sullo smartphone ci inseguono ovunque.

Nell’ascoltare musica non importa solo cosa, ma anche come si ascolta. Ai tempi del vinile la fonte sonora erano due grandi casse stereo in bella vista nel soggiorno, oggi sono minuscole cuffie bluetooth alle orecchie. C’è chi ha cominciato ad ascoltare canzoni sui mangiadischi a 45 giri, ha vissuto l’evoluzione dei supporti musicali tra vinile, cd, cassette, mp3 e streaming. Bambini e adolescenti oggi invece vivono naturalmente l’era digitale con uno smartphone in mano e la cuffia nelle orecchie. Come sono cambiati il potere e la funzione dell’ascolto?

Indice

Ascoltare musica fa bene

Tutti sanno che ascoltare musica è un piacere e questo spiega semplicemente perchè possa fare bene alla salute del corpo e della mente. Sia che la si consideri come fonte di appagamento e relax, oppure stimolo energizzante ed eccitante in grado di lenire il dolore, una canzone triste o felice che sia, può cambiarci la giornata, influenzare lo stato d’animo e l’umore. Insomma farci stare meglio.

Ascoltare musica fa talmente bene che la musicoterapia utilizza armonie, melodie e ritmi in modo consapevole per aumentare il benessere psicologico e sconfiggere patologie, disagi, malattie o ridurre il dolore. Ma senza andare a fondo in questioni mediche, tutti sappiamo come l’ascolto possa farci rimanere più concentrati e attivi migliorando la memoria nello studio o sul lavoro. Un suono può essere da stimolo alla meditazione per sconfiggere stress, ansia e depressione, o aiutarci a dormire meglio o addirittura a dimagrire.

Il rapporto tra musica e psiche è testimoniato da numerosi studi. Che attraverso il mondo delle sette note vengano esplorati anche i territori dell’immaginazione e dell’ignoto lo sostiene anche una certa scuola della psicanalisti. L’analista junghiano Augusto Romano ha messo le sue riflessioni nel libro Musica e psiche nelle librerie per Cortina Editore. Il rapporto tra musica e inconscio può avere proprietà terapeutiche. Se un mondo senza musica è inimmaginabile, lo scopo del libro è stimolarci ad un ascolto migliore.

Effetto musica antistress

Sono state fatte molte ricerche sui benefici di ascoltare musica per combattere stress e mantenere una buona salute mentale e fisica. Le canzoni possono aiutare a prevenire malattie cardiache, colpi apoplettici o nella musicoterapia facilitare i movimenti di pazienti con disturbi neurologici. Ma possono anche migliorare le prestazioni nello sport e persino aumentare la produzione di latte da parte nelle mucche.

A sostegno di questa tesi l’Università di Pavia in collaborazione con l’Università di Oxford ha effettuato anche un esperimento su 24 giovani volontari a cui sono stati monitorati diversi aspetti fisiologici come respirazione e circolazione, prima, durante e dopo l’ascolto. Il test prevedeva che ad ogni partecipante venissero fatti ascoltare in ordine casuale spezzoni di brani dal differente genere musicale.

Dal Raga (musica classica indiana), fino classica (Beethoven, Vivaldi) passando dal pop (Red Hot Chili Peppers), techno music e perfino la musica dodecafonica. Si è così scoperto che le canzoni con ritmi più lenti e pause sono unae vera musica antistress. In particolar modo l’effetto più eclatante si ottiene su chi suona già uno strumento da almeno sette anni. Evidentemente più sensibili ed educati ai suoni, al contrario degli altri che non avevano ricevuto alcun tipo di istruzione musicale.

Canzone più rilassante

Se tra i benefici dell’ascoltare musica c’è allontanare ansia e stress, un gruppo di neuroscienziati del Mindlab International si sono posti la domanda di quale fosse la migliore canzone antistress. Per indurre una sensazione stressante, ai partecipanti è stato fatto risolvere un rompicapo mentre venivano misurate pressione sanguigna, respirazione, attività cerebrale e frequenza cardiaca con diversi sottofondi musicali.

Come esistono sottofondi musicali che favoriscono la concentrazione nello studio e nel lavoro, la migliore canzone antistress alla fine è risultata essere il brano intitolato Weightless, del trio inglese Marconi Union. Questa canzone strumentale secondo i ricercatori può ridurre l’ansia e la sensazione di paura addirittura del 65%. L’unica controindicazione è che induce sonnolenza, quindi è meglio non ascoltatarla durante un viaggio in auto, dove viceversa per guidare in sicurezza esistono delle playlist consigliate.

Musica e salute del cuore

Oltre che sulla psiche i benefici di ascoltare musica sono anche a livello fisiologico ed in particolare sul cuore. Pop, rock, rap, jazz o classica, non importa il genere musicale e nemmeno che lo si faccia da soli o in compagnia. Mezz’ora al giorno della musica che piace può ridurre il rischio di contrarre malattie cardiache. Un recente studio realizzato dall’Università di Nis in Serbia, ha scoperto come l’ascolto passivo della musica preferita migliori la superficie interna di vasi sanguigni e linfatici, ovvero del cuore.

Non c’è un genere ideale da ascoltare, ma si dovrebbe scegliere un sottofondo capace di aumentare emozioni positive e relax. La cosa migliore è qualcosa che faccia ballare, camminare di buon passo, correre o fare qualsiasi attività aerobica. Un test durato tre settimane con pazienti con disturbi cardiaci dimostra che bastano 30 minuti di esercizio fisico e ascolto di musica preferita al giorno per migliorare del 39% la funzione cardiaca. Miglioramenti si ottengono anche con il solo esercizio fisico (29%) e con la musica (19%). Un buon motivo per regalare un buon paio di cuffie a chi cerca mantenersi in forma, specie agli anziani.

In particolare i benefici dell’ascoltare musica classica sul sistema cardiovascolare sono emersi in uno studio presentato al meeting di New Orleans dell’American Society of Hypertension. L’esperimento, condotto su 48 pazienti di età compresa fra i 45 e i 70 anni, si basava sull’ascolto di mezz’ora di musica classica, celtica o indiana al giorno, contemporaneamente allo svolgimento di un leggero esercizio fisico. In un solo mese di terapia musicale i miglioramenti della pressione arteriosa sono stati evidenti.

Un’altra ricerca condotta dall’Università della Ruhr a Bochum in Germania e pubblicata sulla rivista Deutsches Ärzteblatt, ha appurato che ascoltare le opere di Mozart e Strauss per 25 minuti al giorno non solo fa abbassare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, ma riduce anche la concentrazione di colesterolo e dei trigliceridi nel sangue. In particolare la Sinfonia n 40 in sol minore di Mozart sembrerebbe produrre gli effetti migliori per chi soffre di ipertensione.

Ascoltare musica da soli

Si può ascoltare musica da soli o insieme agli altri: l’esperienza è completamente diversa, sia dal punto di vista qualitativo che emotivo. In solitudine ci si può concentrare maggiormente su ciò che si ascolta. L’ascolto con altre persone è un fatto di identità personale, significa condividere una esperienza come esseri sociali con chi comprende i nostri gusti musicali. Il rapporto tra canzoni e personalità ci identifica anche online, ma più come consumatori. L’effetto non può che essere dirompente per bambini e adolescenti in cui il rapporto tra musica ed emozioni arriva ancora prima di quello tra musica e personalità.

La moda di ascoltare musica con le cuffiette è cominciata con i lettori di musicassette Walkman della Sony qualche decennio fa, passata attraverso gli iPod ora è approdata sugli smartphone. Scomparso il filo, sono rimaste le minuscole cuffie bluetooth che si infilano nelle orecchie. Spotify e tutti i servizi di streaming si dannano per spiegarci come condividere e consigliare con un click canzoni e playlist agli amici, ma ascoltare musica in streaming nell’80% dei casi significa infilarsi un paio di cuffiette ed isolarsi dal mondo.

Le cuffie wireless sono tutte leggerissime, pesano circa 5 grammi, si infilano nel condotto uditivo tappandolo con un gommino in silicone che permette di isolarsi acusticamente dai rumori esterni. In più in questi sofisticati modelli di cuffiette si può attivare un sistema automatico di cancellazione dei rumori che funziona grazie a speciali microfoni e algoritmi che analizzano i suoni circostanti generando un suono contrario a quello ambientale. Tra i modelli wireless più ambiti ci sono le Airpods della Apple le Samsung Galaxy Buds le FreeBuds Huawei e infine le Sony Wf1000 con prezzi che parono da circa 150 euro fino a sfiorare i 300 euro.

Ascoltare canzoni con i figli

Malgrado la crescente diffusione dello streaming come nuovo standard musicale, ci sono persone che amano ascoltare musica in modalità più lenta, accurata e magari condivisa. La nostalgia centra poco con la recente riscoperta del vinile. La forza della musica è anche creare empatia tra chi la ascolta. In famiglia potrebbe avere un ruolo importante nello stabilire canali di comunicazione tra genitori e figli. Il perchè lo spiega una ricerca svolta su giovani di 21 anni di età curata dal dipartimento di comunicazione dell’Università dell’Arizona e pubblicata sul Journal of family communication.

Ai ragazzi è stato chiesto come percepivano la relazione attuale con i genitori, insieme ad una serie di altre domande che comprendevano come è stata ascoltata musica nelle loro case, in particolare tra gli 8 e i 14 anni d’età. I risultati non lasciano dubbi. I ricercatori hanno scoperto che ragazzi e ragazze che hanno condiviso esperienze musicali con i genitori durante l’infanzia e ancora di più nell’adolescenza, hanno migliori relazioni con mamme e papà in età adulta.

Cantare ninne nanna ai bambini piccoli ha importanti effetti su loro sviluppo cognitivo, ma non basta. Per costruire buoni rapporti con i figli serve ascoltare musica insieme, suonare uno strumento e portare i figli ai concerti anche dopo, in età adolescenziale. Ciò non significa avere la certezza che tutto andrà bene e che regnerà una perfetta sintonia tra madri, padri e figli quando cresceranno. Ma sicuramente è un modo per cominciare a condividere un percorso.

Meglio musica o silenzio?

In realtà se consideriamo gli aspetti fisiologici, l’effetto benefico della musica è sempre maggiore rispetto al silenzio. Gli studi sono abbastanza concordi, non ci sono generi musicali precisi, ognuno deve ascoltare la musica che ama. E’ comunque appurato che i ritmi lenti e le pause dei brani riescono ad indurre un maggior senso di calma interiore con conseguenze evidenti sulla salute. Per questo i grandi compositori di musica classica sono da preferire.

Non è una novità, ma piuttosto una conferma che il benessere dell’uomo è basato sull’equilibrio tra corpo e mente. Lo scollamento tra questi due elementi è causa di molti problemi. Avere uno spiccato senso estetico e coltivare la passione per l’arte e la buona musica sicuramente concorrono a recuperare un pò di armonia perduta nella vita quotidiana. Pace e armonia interiore hanno molto a che vedere con la nostra salute. Ecco perchè l’uomo dovrebbe anche imparare a distinguere tra buona e cattiva musica.

Canzoni e rapporti giovani

L’importanza dell’ascoltare musica diventa fondamentale nei giovani adolescenti che sono sempre disposti a condividere tutto e sui social stanno ore a postare sogni e aspirazioni, ma non solo. In tema di sessualità, ragazzi e ragazze di tutto il mondo mostrano molta ignoranza e troppa disinvoltura. Per quali sono motivi? Certamente contano i modelli veicolati da media, tv, giornali, web e cinema, ma anche dalla musica. Secondo un approfondito studio realizzato qualche tempo fa della Pittsburgh University esisterebbe una stretta correlazione tra sessualità giovanile e musica ascoltata.

Nello studio effettuato su ragazzi tra i 14 e i 16 anni, è emerso che chi ascolta canzoni a sfondo sessuale o che contiene nel testo frasi esplicite, ha il doppio di probabilità rispetto ai coetanei di avere rapporti, senza distinzione tra maschi e femmine. I vuoti di comunicazione in famiglia vengono quindi colmati dai media, spesso in modo distorto con il rischio che anche la sessualità venga vissuta in modo allegro e spensierato, senza alcun accenno ad eventuali pericoli per la salute nè a gravidanze indesiderate. Secondo i ricercatori i ragazzi più suggestionabili dalla musica non sono stati seguiti in modo adeguato dai genitori.

Per gli esperti in famiglia è necessario parlare di tutto, senza imbarazzi e ancora una volta ascoltare musica con i figli è quanto mai importante. Dopo essere arrivati a 750 mila gravidanze indesiderate in età adolescenziale, in America sembra che l’età della prima volta comunque si stia spostando in avanti. Rivincita della castità? E’ presto per dirlo, ma secondo i risultati di uno studio realizzato dal governo americano sui comportamenti a rischio, dal 1991 ad oggi il numero di adolescenti (13-17 anni) con una attività sessuale è costantemente diminuito. Se nel 1991 il 54,1% dei ragazzi aveva già avuto rapporti sessuali, oggi la percentuale è del 41,2%: 43% dei maschi e 39% delle femmine.

Software per ascoltare musica

Al tempo dello streaming che offre canzoni praticamente a gratis servono ancora i programmi per ascoltare musica? Oramai abbiamo tutti tanti dispositivi come computer, pc, smartphone, tablet, notebook sempre connessi alla rete e tra di loro. Eppure potrebbe essere ancora utile potere utilizzare semplici software o app per gestire i file audio, editarli o creare playlist. Solitamente queste applicazioni musicali sono già installate su smartphone e pc, ma è possibile che si desiderino maggiori opzioni di ascolto e modalità per organizzare e modificare file audio e mp3 scaricati da internet.

Con un pc risulta molto semplice non solo ascoltare musica ma anche effettuare operazioni di editing. Ecco perchè abbiamo fatto questa breve guida con alcuni software che possono ancora risultare utili per chi segue un modo più tradizionale di ascoltare mp3, vuole scaricare canzoni, gestire e modificare file audio e video scaricati dal web, o vedere filmati in streaming online

Windows Media Player L’ultima versione del lettore multimediale di Windows per ogni piattaforma software gratis che supporta molti formati di file audio tra cui anche il ben noto formato mp3. E’ già incluso nel sistema operativo e supporta anche l’ascolto della radio

iTunes E’ sicuramente tra i programmi gratis per ascoltare musica più utilizzati. Pensato specificatamente per tutti i modelli di iPod, iPhone e iPad, questo player consente di ascoltare musica in formato mp3 con il proprio computer Windows o Mac oltre che modificare numerosi parametri delle canzoni. Inoltre è possibile acquistare i brani del catalogo iTunes Store, gestire fotografie e video e abbonarsi ai servizi in streaming di Apple.

WinAmp Software Player molto diffuso per un gran numero di formati audio. Offre molte opzioni personalizzabili per modificare ad esempio l’equalizzazione o l’aspetto dell’interfaccia attraverso cui compiere le varie operazioni di editing. Oltre ad essere un player mp3 offre il supporto nativo per la codifica di audio e video e molti altri servizi, come acquistare biglietti di concerti, trovare testi di canzoni e scaricare musica direttamente online.

Ascoltare musica su YouTube

Youtube musica è la maggiore risorsa di video e canzoni per tutti i fans ed appassionati che cercano i brani degli artisti più famosi. Scaricare mp3 non è consentito ma si può ascoltare musica in streaming in modo legale. I video più visti di sempre raggiungono oramai miliardi di click da utenti sparsi in tutto il mondo, ma il servizio è utilizzato quotidianamente da milioni di fans di tutto il mondo per ascoltare canzoni ed eventualmente scaricarle.

Ascoltare musica gratis con Youtube è molto semplice e perfettamente legale. Non per niente è diventato il sito web più utilizzato al mondo per chi cerca e ascolta canzoni. Un servizio online più usato anche di Spotify e Apple Music. Si tratta di numeri impressionanti: 1,3 miliardi di persone, ben oltre i 100 milioni di Spotify o i 30 milioni di Apple Music. Secondo i dati più recenti lo usano il 46% dei navigatori che si collegano ad internet per cercare contenuti in streaming.

I video musicali, ma anche singoli brani e album interi caricati dagli utenti solo con una copertina come video, hanno rappresentato circa il 50% di tutte le visite. Per questo YouTube ha stipulato accordi con la Siae e con le altre società nazionali che gestiscono i diritti di autori ed editori devolvendo una cifra forfettaria sulla base dei click. Il rispetto del copyright è garantito da un sistema automatico di Content ID che scopre immediatamente se un video non è originale confrontandolo con un enorme database.

Canzone italiane e straniere

Su Youtube musica è possibile ascoltare le canzoni più famose di artisti italiani o stranieri o cercare altre chicche difficilmente trovabili altrove. Ad esempio vecchi brani o versioni realizzate come provini e non stampate su dischi e cd, o riprese dei concerti realizzati da fans armati di smartphone. Addirittura l’85% degli utenti si collega a YouTube esclusivamente per trovare la propria musica preferita, nel 76% in cerca di canzoni già conosciute.

Il sito YouTubeMusic è il migliore punto di partenza per chi cerca canzoni da ascoltare gratis in streaming. Si possono trovare video di brani tra quelli più consigliati e visti dagli utenti divisi per genere musicale. Ci sono filmati amatoriali, cover e i video ufficiali dei singoli delle star della musica italiana ed internazionale che però non possono essere scaricati gratis contrariamente a quanto succedeva in passato.

L’applicazione gratis per smartphone Android o iPhone consente di guardare e ascoltare canzoni in streaming attraverso il cellulare e in modo semplice cercare contenuti gratis come video musicali ufficiali, playlist, remix e cover. La versione Premium a pagamento consente un ascolto libero da spot pubblicitari, si possono scaricare i brani preferiti (ad esempio utilizzando una connessione wi-fi) per poi ascoltarli offline anche senza connessione.