
Tutte le cose da sapere prima di acquistare casa: budget, mercato immobiliare, posizione, documentazione e condizioni immobile, spese aggiuntive e manutenzione necessaria. Consigli pratici e utili per evitare errori e risparmiare tempo e denaro
Acquistare casa è una delle decisioni più importanti della vita, che richiede una buona dose di pianificazione, informazione e attenzione. È un investimento significativo che richiede una pianificazione attenta e una buona conoscenza delle dinamiche immobiliari. Non si tratta solo di trovare un appartamento che piace, ma anche di valutare tutti gli aspetti legali, finanziari e tecnici che comporta l’operazione immobiliare.
Prima di acquistare casa è fondamentale essere consapevoli di diversi aspetti che possono influenzare il processo di acquisto e il proprio futuro economico. In questo articolo esploreremo tutte le cose più importanti da sapere prima di procedere con un acquisto di un immobile. Consigli per prendere una decisione informata e fare una scelta giusta evitando potenziali problemi per realizzare un sogno senza brutte sorprese.
Indice
- Perché acquistare casa?
- Come scegliere la casa giusta?
- Valutare le condizioni di un immobile
- Documenti della casa da verificare
- Come trattare il prezzo della casa?
- Finanziare l’acquisto di un immobile
- Spese da affrontare oltre all’acquisto
- Tasse da pagare per acquistare casa
- Passaggi da per acquistare casa
Perché acquistare casa?
Acquistare casa è un investimento a lungo termine, che comporta una serie di vantaggi e svantaggi rispetto all’affitto. Tra i vantaggi ci sono la possibilità di personalizzare la casa secondo i propri gusti e bisogni, senza dover chiedere il permesso al proprietario. La stabilità abitativa che non teme scadenze di contratto o aumenti di canone. La possibilità di beneficiare di agevolazioni fiscali, come la detrazione degli interessi passivi sul mutuo o le spese per le ristrutturazioni. La possibilità di avere un patrimonio immobiliare, che può essere utilizzato come garanzia per altri finanziamenti o come fonte di reddito in caso di locazione o vendita.
Tra gli svantaggi di un acquisto immobiliare ci sono l’impegno economico, che richiede una disponibilità finanziaria iniziale e una capacità di rimborso nel tempo. Il rischio di perdita di valore della casa, in caso di crisi del mercato immobiliare o di deterioramento dell’immobile. La responsabilità della manutenzione ordinaria e straordinaria della casa, che può comportare costi elevati e imprevisti. La minore flessibilità abitativa, in caso di cambiamenti delle esigenze personali o professionali. Prima di acquistare casa, è quindi importante valutare attentamente i pro e i contro, in base alla propria situazione economica, familiare e lavorativa.
Come scegliere la casa giusta?
Scegliere la casa giusta non è facile, ma neanche impossibile. Basta avere pazienza, confrontare diverse opzioni ed eventualmente affidarsi a professionisti qualificati. Acquistare casa è un sogno che si può realizzare con un po’ di buon senso e di buona volontà, ma è anche un investimento a lungo termine, che richiede idee chiare su quali siano esigenze, gusti e budget. Non esiste una casa perfetta per tutti, ma solo la casa più adatta a noi. Per scegliere la casa giusta, dobbiamo tenere conto di diversi fattori.
La zona: è importante valutare la posizione della casa rispetto ai servizi, ai mezzi di trasporto, alle scuole, al lavoro, al verde, alla sicurezza e alla qualità della vita. Dobbiamo anche considerare il contesto urbanistico e ambientale, il livello di rumore e di inquinamento, la presenza di vincoli storici o paesaggistici e le prospettive di sviluppo futuro.
La tipologia: dobbiamo decidere se preferiamo una casa indipendente o in condominio, una villetta o un appartamento, una mansarda o un piano terra, una soluzione nuova o da ristrutturare. Ogni tipologia ha i suoi vantaggi e svantaggi, a seconda delle nostre esigenze di spazio, privacy, comfort, manutenzione e costo.
La metratura: dobbiamo valutare quanto spazio ci serve, in base al numero e alla composizione dei componenti della famiglia, alle abitudini di vita e al grado di minimalismo o accumulo. Dobbiamo anche considerare la distribuzione degli ambienti, la presenza di balconi, terrazzi o giardini, la possibilità di ampliare o modificare la casa in futuro.
L’orientamento: dobbiamo tenere conto dell’esposizione della casa rispetto ai punti cardinali, per capire quanto sia luminosa, calda o fresca durante le diverse stagioni. In generale, le case esposte a sud sono più soleggiate e calde d’inverno, ma anche più calde d’estate. Le case esposte a nord sono più fresche e ombrose d’estate, ma anche più fredde e umide d’inverno. Una esposizione ad est è illuminata al mattino e fresca al pomeriggio. Le case esposte a ovest sono illuminate al pomeriggio e calde alla sera.
Lo stile: dobbiamo scegliere una casa che rispecchi il nostro gusto personale e il nostro stile di vita, che sia armoniosa con l’ambiente circostante e che sia in linea con le nostre aspettative estetiche e funzionali. Dobbiamo anche valutare lo stato di conservazione della casa, la qualità dei materiali e delle finiture, il livello di personalizzazione e di innovazione tecnologica.
Come valutare lo stato della casa?
Prima di acquistare casa, è fondamentale verificare lo stato di conservazione dell’immobile, per evitare di incappare in problemi strutturali, impiantistici o di sicurezza. Valutare lo stato della casa è un passo fondamentale per acquistare casa con consapevolezza e tranquillità, evitando di dover affrontare spese impreviste o inconvenienti dopo il rogito. Alcuni degli aspetti da controllare sono la stabilità delle fondazioni, delle pareti portanti e dei solai, per individuare eventuali crepe, lesioni o cedimenti. Ecco cosa controllare.
L’efficienza degli impianti elettrico, idraulico, termico e di climatizzazione sono da verificare in modo che siano a norma, funzionanti e adeguati alle esigenze abitative. La presenza di materiali nocivi o pericolosi, come l’amianto, il piombo o il radon, che possono compromettere la salubrità dell’ambiente e richiedere interventi di bonifica. L’isolamento termico e acustico delle finestre, delle porte e delle pareti, per valutare il livello di comfort e il risparmio energetico della casa.
La qualità delle finiture interne ed esterne, come i pavimenti, i rivestimenti, i serramenti, le tinteggiature e le facciate, per apprezzare lo stile e lo stato di manutenzione della casa. Per fare una valutazione accurata, è consigliabile farsi accompagnare da un tecnico qualificato, che possa effettuare una perizia e rilasciare una relazione dettagliata.
Documenti della casa da verificare
Prima di acquistare casa, è fondamentale verificare che la casa sia in regola con le norme urbanistiche, catastali e fiscali. Questo significa che la casa deve corrispondere alla planimetria depositata in catasto, che non deve avere abusi edilizi o vincoli di alcun tipo, e che deve essere stata dichiarata correttamente ai fini delle imposte. Per fare queste verifiche, è necessario richiedere al venditore tutti i documenti che attestano la proprietà, la regolarità e le caratteristiche dell’immobile.
Atto di provenienza: è il documento che dimostra come il venditore sia diventato proprietario della casa, ad esempio con un atto di compravendita, una donazione, una successione o una permuta. Questo documento serve a verificare la titolarità del diritto di proprietà e l’eventuale presenza di vincoli o limitazioni.
La dichiarazione di successione, se la casa è stata ereditata dal venditore. La dichiarazione di successione permette di verificare se il venditore ha pagato le imposte dovute per l’eredità e se ci sono eventuali altri eredi che devono dare il loro consenso alla vendita.
Visura catastale: è il documento che riporta i dati identificativi dell’immobile, come la categoria, la classe, la rendita, la superficie e i subalterni. Questo documento serve a verificare la corrispondenza tra i dati catastali e quelli reali della casa, e a calcolare le imposte dovute.
Certificato di agibilità o abitabilità: è il documento che attesta che la casa rispetta i requisiti minimi di sicurezza, igiene e salubrità previsti dalla legge, e che quindi può essere abitata. Serve a verificare che la casa sia conforme alle norme edilizie e urbanistiche vigenti.
Planimetria catastale: è il documento che rappresenta graficamente la pianta della casa, con le misure e le destinazioni d’uso dei vari ambienti. Bisogna controllare che la planimetria catastale coincida con quella reale della casa, e che non ci siano difformità o abusi edilizi.
Certificazione energetica: è il documento che indica il livello di prestazione energetica della casa, ovvero quanto consuma in termini di energia per il riscaldamento, il raffrescamento, l’illuminazione e l’acqua calda. Permette la valutazione dell’efficienza energetica della casa e il suo impatto ambientale.
Regolamento di condominio: è il documento che stabilisce le norme di convivenza tra i condomini, le spese comuni da sostenere e le parti comuni da gestire. Sono scritti diritti e i doveri del futuro acquirente nei confronti degli altri condomini e dell’amministratore.
Attestato di prestazione sismica: è il documento che indica il grado di resistenza della casa agli eventi sismici, in base a una scala di valori da A+ (massima sicurezza) a G (minima sicurezza). Indica il rischio sismico della zona in cui si trova la casa e le eventuali misure di prevenzione o adeguamento da adottare.
Relazione tecnica asseverata: è il documento che certifica lo stato di fatto della casa, ovvero la sua conformità alle planimetrie depositate in catasto e alle autorizzazioni edilizie rilasciate. Questo documento serve a dimostrare che la casa non presenta irregolarità o difformità edilizie sanabili o insanabili.
Come trattare il prezzo della casa?
Un altro aspetto fondamentale da considerare prima di acquistare casa è il prezzo. Come sapere se la casa che ci interessa ha un prezzo giusto o se è troppo cara? E come fare per ottenere il miglior prezzo possibile dal venditore? Per convincere il venditore ad abbassare il prezzo, bisogna essere preparati e argomentare bene eventuali criticità. Ecco alcuni consigli per trattare il prezzo della casa in modo efficace e vantaggioso.
Fai una ricerca di mercato. Prima di fare un’offerta, confronta il prezzo della casa che ti piace con quello di altre case simili nella stessa zona. Puoi usare siti web specializzati, riviste immobiliari o chiedere a un agente immobiliare di fiducia. In questo modo avrai un’idea del valore della casa rispetto al mercato immobiliare e potrai capire se il prezzo richiesto è adeguato o se è gonfiato.
Valuta le caratteristiche della casa. Oltre alla metratura e alla posizione, ci sono altri fattori che influenzano il prezzo di una casa, come lo stato di conservazione, le rifiniture, l’esposizione, la luminosità, la presenza di servizi come ascensore, garage, giardino, etc. Considera tutti questi elementi e valuta se la casa offre un buon rapporto qualità prezzo o se ha dei difetti che possono giustificare una riduzione.
Fai un’offerta ragionevole. Una volta che hai fatto una valutazione della casa, puoi fare un’offerta al venditore. Non partire da un prezzo troppo basso, perché potresti offendere il venditore e far saltare la trattativa. Allo stesso tempo, non accettare subito il prezzo richiesto, perché quasi sempre c’è margine di negoziazione. Cerca di trovare un equilibrio tra il tuo budget e le aspettative del venditore, e fai un’offerta che sia realistica e conveniente per entrambe le parti.
Finanziare l’acquisto della casa
Acquistare casa è un investimento importante, che spesso richiede di ricorrere a un finanziamento. Esistono diverse tipologie di mutui e prestiti, che si differenziano per durata, tasso di interesse, modalità di rimborso e requisiti richiesti. Per scegliere il finanziamento più adatto alle tue esigenze, devi considerare alcuni fattori, come il reddito, i risparmi, il valore della casa e la tua capacità di indebitamento.
Il mutuo ipotecario è la forma di finanziamento più diffusa per acquistare casa. Si tratta di un prestito a lungo termine (da 10 a 30 anni) che viene garantito da un’ipoteca sulla casa stessa. Può coprire fino all’80% del valore della casa, mentre il restante 20% deve essere versato come anticipo dal compratore. Il mutuo ipotecario può essere a tasso fisso, variabile o misto, a seconda della modalità di calcolo degli interessi. Permette di dilazionare il pagamento della casa in rate mensili, adattandole al proprio reddito e alle proprie esigenze. Lo svantaggio è che comporta una serie di spese accessorie, istruttoria e notarili, le imposte e le assicurazioni.
Il prestito personale è un’altra forma di finanziamento per acquistare casa. Si tratta di un prestito a breve o medio termine (da 1 a 10 anni) che non richiede alcuna garanzia reale sulla casa. Il prestito personale può coprire fino al 100% del valore della casa, ma ha dei limiti massimi di importo, che dipendono dalla banca o dalla finanziaria che lo eroga. Può essere a tasso fisso o variabile, ma in genere ha tassi di interesse più alti rispetto al mutuo ipotecario. Ha procedure più semplici e veloci per l’erogazione, e non comporta spese aggiuntive come l’ipoteca o le assicurazioni. Ha però rate mensili più elevate e meno flessibili rispetto al mutuo ipotecario.
Il leasing immobiliare è una forma di finanziamento alternativa per acquistare casa. Si tratta di un contratto tra il compratore e una società di leasing, che acquista la casa e la concede in locazione al compratore per un periodo stabilito (da 10 a 30 anni). Al termine del periodo, il compratore ha la facoltà di riscattare la casa pagando un prezzo residuo (maxi rata finale), oppure può restituirla alla società di leasing. Il leasing immobiliare può coprire fino al 100% del valore della casa, ma ha costi iniziali più elevati rispetto al mutuo ipotecario o al prestito personale. Può essere a canone fisso o variabile, a seconda della modalità di calcolo degli interessi. Offre maggiore flessibilità al compratore, che può decidere se acquistare definitivamente la casa o meno. Non consente di diventare proprietari della casa fino al pagamento del prezzo residuo.
Spese da affrontare oltre all’acquisto
Acquistare casa comporta una serie di spese che vanno considerate prima di procedere all’operazione. Queste spese possono variare in base a diversi fattori, come il tipo di immobile, il valore dell’immobile, il tipo di contratto e di finanziamento e la presenza o meno di agevolazioni fiscali. In generale si può stimare che rappresentino circa il 50% del prezzo di acquisto della casa. Per questo motivo, è importante fare una valutazione accurata delle proprie possibilità economiche e confrontare diverse offerte prima di scegliere la casa dei propri sogni.
Le spese notarili sono quelle relative alla redazione e alla registrazione del rogito notarile, ovvero il contratto definitivo di compravendita. Il rogito notarile è obbligatorio per legge e serve a garantire la validità e la sicurezza dell’operazione. Le spese notarili variano in base al valore dell’immobile e al tipo di contratto, ma in media si aggirano tra il 2% e il 3% del prezzo di acquisto.
Le spese bancarie sono quelle relative al finanziamento richiesto per acquistare casa, se non si dispone della somma necessaria. Queste spese comprendono gli interessi sul mutuo, le commissioni bancarie, le spese di istruttoria, le spese di perizia e le spese di assicurazione. Le spese bancarie dipendono dal tipo e dalla durata del mutuo, dal tasso di interesse applicato e dalle condizioni offerte dalla banca. In generale, si può stimare che le spese bancarie rappresentino circa il 20% del costo totale del mutuo.
Le spese condominiali sono quelle relative alla gestione e alla manutenzione delle parti comuni dell’edificio in cui si trova la casa. Queste spese comprendono i servizi di portierato, pulizia, riscaldamento, illuminazione, ascensore, giardino, ecc. Le spese condominiali dipendono dal tipo e dalla dimensione dell’edificio, dal numero dei condomini e dai servizi offerti. In media, si può calcolare che le spese condominiali siano pari a circa il 10% del valore dell’immobile.
Le spese di trasloco sono quelle relative al trasporto dei mobili e degli oggetti personali dalla vecchia alla nuova casa. Queste spese dipendono dalla distanza tra le due abitazioni, dalla quantità e dalla tipologia dei beni da trasportare e dalla ditta scelta per il servizio. In media, si può stimare che le spese di trasloco siano pari a circa il 5% del valore dell’immobile.
Le spese di arredamento sono quelle relative all’acquisto dei mobili e degli accessori necessari ad arredare casa e renderla confortevole e funzionale. Queste spese dipendono dai gusti personali, dallo stile della casa e dal budget a disposizione. In media, si può calcolare che le spese di arredamento siano pari a circa il 15% del valore dell’immobile.
Tasse da pagare per acquistare casa
Acquistare casa comporta il pagamento di alcune tasse, che variano a seconda del tipo di venditore, del valore dell’immobile e della destinazione d’uso. Le principali tasse da pagare sono l’imposta di registro, che si applica sul valore catastale dell’immobile e che ha un’aliquota del 2% per le abitazioni principali e del 9% per le seconde case, se il venditore è un privato. Se il venditore è un’impresa costruttrice o ristruttrice, l’imposta di registro si riduce al 0,5% per le abitazioni principali e al 4% per le seconde case.
L’imposta ipotecaria e catastale si applicano sul valore catastale dell’immobile e che hanno un’aliquota fissa di 50 euro ciascuna, indipendentemente dal tipo di venditore e dalla destinazione d’uso. L’imposta sul valore aggiunto (IVA), si applica sul prezzo di vendita dell’immobile e ha un’aliquota del 4% per le abitazioni principali e del 10% per le seconde case, se il venditore è un’impresa costruttrice o ristruttrice. Se il venditore è un privato, l’IVA non si paga.
Per calcolare il valore catastale dell’immobile, bisogna moltiplicare la rendita catastale (che si trova nel visura catastale) per un coefficiente che varia a seconda della categoria catastale. Per le abitazioni, il coefficiente è pari a 115,5. Per usufruire delle agevolazioni fiscali per le abitazioni principali, bisogna rispettare alcuni requisiti, tra cui: trasferire la residenza nel comune dove si trova l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto; non possedere altre abitazioni nello stesso comune; non aver usufruito delle stesse agevolazioni negli ultimi cinque anni.
Passaggi per acquistare casa
Durante il processo di acquisto di una casa, può essere estremamente utile avvalersi dell’assistenza di un professionista esperto nel settore immobiliare. Un agente immobiliare qualificato può fornire consigli preziosi, seguire il processo di negoziazione e aiutarvi a evitare errori costosi. Consultare un avvocato specializzato in diritto immobiliare assicura l compratore che tutti i contratti e le transazioni siano correttamente gestiti.
Ma acquistare casa è una operazione che si può fare anche in privato e risparmiando, con il giusto tempo e attenzione. Alla fine di questo articolo vediamo quali sono i passaggi fondamentali da seguire. Indipendentemente dal fare una compravendita direttamente da un privato o rivolgendosi ad una agenzia immobiliare, conoscendo i vari passaggi potrai essere più consapevole di come realizzare il sogno di possedere una abitazione in modo sicuro e sereno.
Individuare la casa: dopo aver definito il budget, le caratteristiche e la zona della casa che si desidera, si può iniziare la ricerca, sia online che tramite agenzie immobiliari, annunci o passaparola. È importante visitare più case possibili, confrontarle e valutarle attentamente.
Fare un’offerta: se si trova la casa che soddisfa le proprie esigenze e aspettative, si può procedere a fare un’offerta al venditore, indicando il prezzo che si è disposti a pagare e le eventuali condizioni (ad esempio, la richiesta di un mutuo). L’offerta può essere accettata, rifiutata o contrattata dal venditore.
Firmare il compromesso: se l’offerta viene accettata, si passa alla fase del compromesso, che è un contratto preliminare in cui le parti si impegnano a concludere la compravendita entro un termine stabilito. Il compromesso deve contenere tutti i dati delle parti, della casa e del prezzo, oltre alle clausole che regolano l’operazione. In genere, al momento della firma del compromesso, l’acquirente versa una caparra confirmatoria al venditore, che funge da garanzia e da anticipo sul prezzo finale.
Ottenere il mutuo: se si ha bisogno di un finanziamento per acquistare casa, si deve richiedere un mutuo presso una banca o un altro istituto di credito. Per ottenere il mutuo, si devono presentare una serie di documenti relativi alla propria situazione economica e alla casa che si vuole acquistare. La banca valuterà la richiesta e deciderà se concedere o meno il mutuo, a quali condizioni e per quale importo. Il mutuo viene erogato al momento del rogito notarile.
Firmare il rogito notarile: il rogito notarile è l’atto finale della compravendita, in cui le parti confermano quanto stabilito nel compromesso e trasferiscono la proprietà della casa. Il rogito deve essere stipulato davanti a un notaio, che ha il compito di verificare la regolarità dell’operazione e di redigere l’atto. Al momento del rogito, l’acquirente paga il saldo del prezzo al venditore e le spese notarili. Il notaio provvede poi a registrare l’atto presso l’Agenzia delle Entrate e a trascriverlo presso il Conservatorio dei Registri Immobiliari.